Necessaria una migliore e più corretta informazione zootecnica
Martignacco, 9 apr - "L'agricoltura non è parte di un problema
ma è parte della soluzione. E' chiaramente emerso oggi grazie
alle relazioni di studiosi e ricercatori del mondo accademico e
pubblico, che hanno evidenziato come gli attuali dati
sull'impatto dell'agricoltura sul cambiamento climatico e sulla
sostenibilità dovrebbero essere soggetti a revisione perché
partono da errate valutazioni tecniche e alimentano convinzioni
non corrette nell'opinione pubblica".
Lo ha indicato l'assessore regionale alle Risorse agroalimentari,
Stefano Zannier, a conclusione del convegno organizzato
dall'associazione nazionale Pezzata rossa italiana (Anapri), in
collaborazione con il Comune di Martignacco, nell'auditorium
Impero su 'L'allevamento bovino di razza Pezzata rossa italiana
per affrontare la sfida della sostenibilità ambientale, sociale
ed economica'.
"E' necessario diffondere una corretta informazione zootecnica,
sulla sostenibilità ambientale degli allevamenti attuali e sul
benessere animale - ha aggiunto Zannier -. Un'informazione che
molte volte viene trattata nei palinsesti televisivi in modo
fuorviante per favorire il sensazionalismo e lo share ma che non
aiuta a informare correttamente il cittadino".
"Nelle varie relazioni odierne è emersa l'importanza della
ricerca che ci consente di migliorare la gestione
dell'allevamento - ha chiarito Zannier -; un'attività che dovrà
proseguire per garantire una gestione ottimale di gran parte dei
130mila ettari di seminativi e prati del Friuli Venezia Giulia.
La zootecnia è dunque importante non solo da un punto di vista
economico e sociale ma anche come strumento di gestione del
territorio".
Zannier ha ringraziato per l'approccio "tecnico" del convegno
odierno che ha permesso di portare al pubblico informazioni
spesso non ampiamente diffuse come quelle fornite da Luca
Buttazzoni, dirigente del Centro di Ricerca Crea - Zootecnia e
Acquacoltura che si è soffermato su zootecnia e impatto
ambientale, tra numeri reali e fake news. Quest'ultima relazione
ha messo in luce la difficoltà di spiegare le ragioni
dell'agricoltura e dell'allevamento perché il 70% della
popolazione sa poco o nulla di natura e di agricoltura e ha
evidenziato una serie di informazioni che spesso non arrivano al
cittadino. Fra queste, il contributo della zootecnia al
raffreddamento globale con la riduzione delle emissioni di
metano, la considerazione che, salvo i tagli delle foreste
tropicali, il settore non è responsabile del riscaldamento
globale e, infine, il fatto che l'agricoltura sia l'unico settore
produttivo che naturalmente immagazzina Co2.
L'evento si è arricchito anche delle relazioni di Giulio Cozzi
dell'Università di Padova intervenuto sull' uso dei foraggi nella
dieta dei bovini per migliorare l'efficienza economica della
stalla e la qualità delle produzioni, di Alberto Romanzin
ricercatore all'Università di Udine che ha invece affrontato il
tema del miglioramento dell'efficienza alimentare dei bovini e di
Lorenzo Degano che ha spiegato il miglioramento genetico per la
sostenibilità dell'allevamento.
Hanno portato i saluti istituzionali il sindaco di Martignacco
Mauro Delendi, Franco Moras presidente Anapri, Matteo Totis
coordinatore regionale allevatori Pezzata rossa e Renzo Livoni
presidente dell'associazione allevatori Friuli Venezia Giulia.
ARC/LP/al