(ACON) Trieste, 27 mar - - "Una norma concreta, a vantaggio di
quei soggetti, pubblici e privati, intenzionati a investire nella
nostra regione, conferendo ricchezza e valore aggiunto ai
territori. E sulla stessa linea si pone anche l'emendamento
proposto dalla Giunta, per incrementare con ulteriori 40 milioni
di euro la dotazione economica per la diffusione di fonti
energetiche rinnovabili, favorendo la transizione e il
contenimento del costo energetico in capo alle famiglie".
E' il commento espresso in una nota dal consigliere regionale
Mauro Di Bert, capogruppo di Fedriga presidente, come analisi al
disegno di legge 16, in discussione da martedì in Aula e del
quale lo stesso Di Bert è stato relatore per la maggioranza.
"La Regione - commenta Di Bert - nel quinquennio di riferimento
si è posta l'ambizioso obiettivo di vedere realizzati gli
interventi strategici programmati, non solo dell'ente stesso, ma
anche e soprattutto dei Comuni. Per riuscirci era necessario un
intervento di sistemazione e adeguamento del quadro normativo di
riferimento in materie di primissimo piano per il territorio, dai
lavori pubblici, ai procedimenti urbanistici e di pianificazione,
per finire con importanti interventi in relazione ai temi della
sicurezza nei territori, sismici e della portualità".
"Questo disegno di legge - aggiunge l'esponente di Centrodestra -
è stato costruito proprio per dare risposte rapide alle procedure
e permettere, per esempio ai Comuni, di utilizzare le risorse, in
particolare quelle del Pnrr. In questo modo si affronta anche la
criticità legata proprio alla difficoltà di spesa in capo ai
Comuni e determinata sicuramente dalle carenze di organico ma, in
parte, anche dall'incertezza normativa, amplificata dalla
difficoltà interpretativa".
"In materia di pianificazione e paesaggio - prosegue il
capogruppo di Fp - c'è una semplificazione procedurale, stante
anche l'esiguo numero di Comuni che nei sei anni dall'entrata in
vigore del Piano paesaggistico regionale (Ppr) si sono adeguati,
nonostante i fondi ad hoc stanziati. L'auspicio è che tale nuovo
iter possa agevolare la progressiva attuazione del Ppr".
"Anche nel caso delle costruzioni in zona sismica - conclude Di
Bert - l'adeguamento alle semplificazioni raggiunte a livello
statale permette di accelerare la conclusione dei procedimenti".
ACON/COM/sm