Tarvisio, 05 set - Per "rispondere subito" alle esigenze dei Comuni colpiti, come ha oggi confermato l'assessore regionale alla Protezione civile Riccardo Riccardi a Tarvisio ai sindaci della Val Canale e Canal del Ferro, la Regione impiegherà un somma tra i 4 ed i 5 milioni di euro, frutto dei risparmi derivanti dai ribassi d'asta che sono stati conseguiti sulle opere realizzate a seguito dell'alluvione che infuriò, proprio in queste aree, a fine agosto 2003.
Un impegno finanziario che si assomma ai 300 mila euro già stanziati con decreto d'urgenza ieri pomeriggio dallo stesso assessore alla Protezione civile, d'intesa con il presidente della Regione Renzo Tondo (costantemente in contatto, ieri ed oggi, con Riccardi), ed ai 200 mila euro stanziati sempre in queste ore da FVG Strade, come oggi ha indicato il suo presidente Paolo Polli.
La riunione di questa mattina al municipio di Tarvisio, convocata ieri sera d'urgenza dall'assessore Riccardi ed alla quale sono intervenuti, accanto al sindaco di Tarvisio Renato Carlantoni, i primi cittadini di Malborghetto Valbruna Alessandro Oman, di Pontebba Isabella De Monte, di Dogna Renato Taurina, di Chiusaforte Luigi Marcon, di Resiutta Emilio Beltrame, di Resia Sergio Chinese, i vicesindaci di Moggio Udinese, Bruno Gardel, e di Amaro, Romano Rossi, il presidente ed il direttore di FVG Strade, Paolo Polli ed Oriano Turello, il capo compartimento Anas Cesare Salice, il direttore regionale della Protezione civile Guglielmo Berlasso, nonché i rappresentanti della Provincia di Udine, della Promotur, dell'Arma dei Carabinieri e del Corpo forestale dello Stato, ha permesso di valutare nel complesso la situazione che, fortunatamente - ha osservato Riccardi - sin da ieri sera è comunque apparsa meno complessa di quella del 29 agosto 2003.
"Hanno infatti 'tenuto' le grandi opere realizzate dalla Protezione civile del Friuli Venezia giulia, grazie agli investimenti decisi e finanziati della Regione ed anche al sinergico lavoro svolto assieme ai Comuni ed alla Provincia di Udine, per recuperare la Val Canale ed il Canal del Ferro da quella calamità", ha affermato Riccardi.
"Ed anche in quest'occasione la Regione, gli Enti locali, i tecnici ed i Gruppi comunali di Protezione civile hanno reagito con efficacia ed efficienza: un'immediata forza di reazione istituzionale, con un forte senso di coesione, che ha avuto nella 'macchina' dei volontari di Protezione civile il suo baricentro", ha rilevato Riccardi, riconoscendo in parallelo la piena funzionalità dei tecnici e degli operatori di FVG Strade, che già oggi alle 13.00 sono riusciti ad aprire al traffico veicolare la statale 13, bloccata da ben 11 frane.
Dogna, la val d'Aupa e soprattutto Valbruna (in cui oggi l'assessore Riccardi ha svolto un sopralluogo dopo aver valutato nel complesso i danni con una ricognizione in elicottero svolta assieme al direttore Berlasso) i centri più colpiti.
Hanno retto l'impatto delle acque le opere realizzate sui corsi d'acqua più grandi; i problemi maggiori, invece, sono giunti dai rii e dai ruscelli minori che, colmi di ghiaie e detriti, hanno straripato, inondando di fango e pietre le strade ed i sentieri, allagando - soprattutto a Valbruna - scantinati, garage e cantine di abitazioni private ed esercizi commerciali. All'opera, a Valbruna, anche i Vigili del fuoco carinziani provenienti da Thoernl-Maglern, Finkestein-Fuernitz ed Arnoldstein.
Dunque i danni maggiori soprattutto da queste colate di pietre e fango, che hanno in generale causato notevoli problemi ai letti dei corsi d'acqua, alle opere fognarie, ai canali di scolo ed alle caditoie, come hanno unitariamente confermato i sindaci.
Ingenti i danni anche alla viabilità locale ed in queste ore si segnalano ancora interruzioni lungo la Val Dogna (una frana di circa 1.000 metri cubi blocca la strada a circa metà del suo percorso), risultano isolate due frazioni a Chiusaforte, si registra una frana a monte di Studena Bassa, smottamenti ancora sulla provinciale tra Resia e Resiutta, lungo la strada per Pramollo ed in Val Aupa.
Bloccato da alcune frane anche il sentiero per il Lussari, anche se continua ad essere in funzione la telecabina.
In queste ore, è stato quindi indicato da Berlasso, un elicottero della Protezione civile sta compiendo un monitoraggio laserscan dell'area, per un controllo puntuale di tutte le situazioni in atto.
ARC/RM