(ACON) Trieste, 26 mar - "Dall'audizione odierna dei vertici
della Commissione regionale amianto sono arrivati spunti
interessanti di una situazione che necessita di aggiustamenti e
cambi di marcia da parte della Regione. Dall'assessore Riccardi
sono giunte finalmente risposte concrete alla proposta del Pd per
una regia regionale del Crua di San Polo. Riccardi tenga fede
all'impegno preso, dando attenzione anche agli aspetti
territoriali".
Lo affermano in una nota i consiglieri regionali Diego Moretti,
Laura Fasiolo (Pd) ed Enrico Bullian (Patto per
l'Autonomia-Civica Fvg) a margine della seduta della III
Commissione riunitasi per l'audizione del presidente Paolo
Barbina e del vicepresidente Stefano Cattarossi della Commissione
regionale sull'amianto in merito alle linee programmatiche di
mandato della Commissione.
"A dieci mesi dalla richiesta di audizione dei vertici della
Commissione, finalmente abbiamo potuto conoscere gli indirizzi e
le proposte della nuova Commissione e affrontare criticità ed
elementi positivi in cui deve operare. Nel suo intervento finale,
Riccardi ha aperto sul tema della funzione regionale del Crua,
oggetto in passato di diversi emendamenti del Pd, all'interno del
servizio di prevenzione della Direzione centrale Salute. Questo è
positivo - commentano Moretti, Fasiolo e Bullian - purché si
mantenga la presenza sul territorio dei laboratori legati alla
sorveglianza sanitaria degli esposti amianto".
"L'audizione - proseguono i consiglieri di Opposizione - è,
inoltre, servita per rilevare come ci sia la necessità di una
maggiore presenza della direzione centrale Salute in Commissione,
nonché di un maggior raccordo tra la Commissione stessa e le
direzioni Salute e Ambiente. La Commissione ha auspicato un
coinvolgimento della Commissione nelle future modifiche normative
alla legge 2 del 2001 e all'aggiornamento del Piano regionale
amianto. Su questo abbiamo chiesto di ricevere i dati puntuali
sui siti con amianto compatto ancora da bonificare, che come ci è
stato anticipato, si stimano in 15mila a livello regionale, che
servono da base per l'ulteriore pianificazione dei contributi per
le bonifiche che sono in aumento, dimostrando l'efficacia di
questo sostegno al corretto smaltimento".
"Abbiamo purtroppo appreso - spiegano - che, nel 2022, i
mesoteliomi pleurici e peritoneali a livello regionale hanno
raggiunto purtroppo la cifra record negativa di 80 casi,
concentrati soprattutto sul territorio isontino e giuliano di
Asugi. Continueremo a monitorare la situazione e a opporci ai
provvedimenti nazionali sbagliati e irrispettosi degli esposti
che , attraverso un nuovo Fondo per le vittime dell'amianto,
serve invece a finanziare surrettiziamente le società partecipate
pubbliche della cantierieristica navale. Di questo parleremo nel
prossimo Consiglio regionale attraverso la nostra mozione già
calendarizzata".
"Inoltre, un vulnus - concludono i tre esponenti della Minoranza
- rimane aperto rispetto alla mancata presenza in Commissione di
una rappresentanza della bassa friulana, territorio che ha
vissuto e sta vivendo in maniera simile all'isontino e all'area
giuliana le problematiche legate all'uso dell'amianto".
ACON/COM/sm