(ACON) Trieste, 25 mar - "Il ddl 16 costituisce lo strumento e
il presupposto, ormai non più procrastinabile, per aggiornare la
normativa su infrastrutture e territorio. Non rappresenterà la
panacea a tutta la normativa di settore, ma sicuramente averlo
proposto il prima possibile permetterà, in questi successivi
quattro anni e previa continua formazione e aggiornamento del
personale coinvolto in questi processi, di lavorare in modo più
snello e agile".
Così la consigliera regionale della Lega, Lucia Buna, relatrice
di maggioranza sul ddl 16 inerente le misure di programmazione
strategica in materia di infrastrutture e territorio, approdato
oggi all'esame dell'Aula.
Buna nella sua relazione sintetizza le modifiche previste dal
ddl. Sul Capo II, inerente i lavori pubblici, la consigliera di
Maggioranza ha evidenziato che "l'obiettivo è quello di recepire
le disposizioni necessarie introdotte dal nuovo codice dei
contratti pubblici e salvaguardare quelle parti della legge
regionale 14/2002 ancora valide e più favorevoli rispetto al
quadro normativo statale". "Ritengo che queste modifiche - ha
aggiunto l'esponente del Carroccio - contribuiscano
all'accelerazione dei tempi di realizzazione delle opere,
semplificando l'iter di approvazione dei progetti di competenza
regionale". Sul Capo II in materia paesaggistica, Buna ha
osservato "che semplifica le procedura di adeguamento e/o
conformazione dei piani regolatori comunali al Ppr".
Le sottolineature di Buna giungono in particolare modo dal Capo
IV che, ha evidenziato, apporta modifiche alla legge del 2 maggio
1990 sulle servitù militari e il contributo per opere pubbliche e
servizi sociali inerenti le stesse. L'esponente di Maggioranza ha
spiegato che "in particolare si permetterà di definire, sulla
base dell'elenco dei Comuni esistente, la ripartizione del fondo
di circa 7 milioni che ora giace inutilizzato" e che "il riparto
dei fondi trova massima adesione da parte delle amministrazioni
comunali che devono gestire le problematiche derivanti dalla
presenza delle servitù militari sul territorio".
La consigliera leghista si è quindi soffermata sull'importanza
dell'attivazione, prevista nel Capo VI del ddl, del portale
informatico per la gestione dell'attività relativa ai
procedimenti autorizzatori e di deposito di opere strutturali dei
progetti. "Il portale - ha specificato - permetterà alle
categorie di opere minori di ottenere il rilascio
dell'attestazione di avvenuto deposito immediatamente all'atto
della presentazione della documentazione. Ciò consentirà una
riduzione dei tempi di riscontro rispetto all'attuale modalità
adottata. A titolo esemplificativo, nell'anno 2022 il numero di
nuovi interventi gestiti a livello regionale risulta essere pari
a 6.345 nuove pratiche".
"È giusto ricordare che il Consiglio delle autonomie locali - ha
concluso Buna dopo aver illustrato le modifiche previste dal Capo
V in materia di portualità, dal Capo VII in materia di tributi di
edilizia agevolata e dal Capo VIII sul cinquantesimo anniversario
del territorio del 1976 - si è espresso favorevolmente
all'unanimità all'intesa sul presente disegno di legge. I lavori
della Commissione sono stati approfonditi e hanno consentito
alcune integrazioni migliorative al ddl. Considerata la sua
importanza, si auspica l'approvazione a larga maggioranza".
ACON/SM-fc