Trieste, 01 sett - La Regione ha messo in campo tutte le risorse possibili per affrontare la crisi: per favorire l'accesso al credito, per estendere gli ammortizzatori sociali, per accelerare gli investimenti. E nello stesso tempo ha avviato percorsi virtuosi di riforma in modo da rafforzare la competitività del Friuli Venezia Giulia in vista della ripresa: infrastrutture, semplificazione burocratica, sostegno delle imprese nei processi di innovazione e internazionalizzazione. Questo il quadro presentato dal presidente della Regione Renzo Tondo nell'incontro con i rappresentanti del mondo industriale del Friuli Venezia Giulia e delle organizzazioni sindacali, svoltosi questo pomeriggio a Trieste. Alla riunione, che era stata chiesta congiuntamente da Cgil, Cisl e Uil e dalla Confindustria regionale, erano presenti anche il vicepresidente e assessore alle Attività produttive Luca Ciriani e l'assessore al Lavoro Alessia Rosolen. Tondo ha voluto sottolineare l'importanza di lanciare alla comunità regionale, soprattutto in questo momento, un segnale di coesione di tutta la classe dirigente, ciascuno per il proprio ruolo e la propria responsabilità, senza creare illusioni ma con l'impegno sulle cose concrete. Confindustria e sindacati avevano sollecitato un confronto con il presidente Tondo soprattutto in vista dell'autunno perché - come hanno sottolineato oggi - se la crisi sembra aver toccato il fondo, la ripresa si prospetta lenta in una regione come il Friuli Venezia Giulia, il cui apparato industriale ha una forte vocazione all'export e risente quindi del rallentamento della domanda sui mercati di riferimento. La riunione è servita quindi a un primo approfondimento dei temi che maggiormente interessano il comparto industriale: lavoro, ammortizzatori sociali, strumenti regionali di sostegno dell'apparato produttivo (Friulia, Frie, Mediocredito), infrastrutture, energia, fiscalità. Al termine, Tondo ha sollecitato la redazione di un documento congiunto da parte dei sindacati e delle associazioni degli industriali, per poter proseguire il confronto. Il presidente Tondo ha voluto in particolare sottolineare le direttrici strategiche dell'azione del Governo regionale, al di là degli strumenti messi a disposizione per "tamponare" la crisi, soffermandosi in particolare sulle infrastrutture (terza corsia della A4) e sulla riforma della Pubblica amministrazione, per renderla più efficiente e meno costosa. Questo percorso porterà già nei prossimi mesi, in settori come la Sanità e gli Enti locali, alla definizione dei primi provvedimenti concreti. A questo si aggiunge la sfida del comparto unico del pubblico impiego che, con il coinvolgimento dei sindacati, dovrà ora iniziare - ha rilevato il presidente - a fornire risultati tangibili in termini di migliore impiego delle risorse umane. Per la Regione una delle partite più importanti è quella del confronto con lo Stato sulle compartecipazioni fiscali vantate dal Friuli Venezia Giulia sulle pensioni erogate dall'Inps, per una cifra che si aggira sui 400 milioni di euro. Una partita, questa, su cui Tondo intende "andare fino in fondo", anche perché la prossima finanziaria regionale risentirà del rallentamento complessivo dell'economia, con una inevitabile diminuzione delle entrate. In occasione dell'incontro, l'assessore alle Attività produttive Ciriani ha ricordato la rapidità con cui sono stati approvati i regolamenti delle varie misure inserite nel "pacchetto" anticrisi messo a punto dalla Giunta, in modo da renderle subito pienamente operative. L'assessore Rosolen ha fornito rassicurazioni sulle risorse disponibili, in vista dell'autunno, per gli ammortizzatori in deroga e per le politiche attive del lavoro. Di questo si discuterà nella prossima riunione del tavolo di concertazione da tempo avviato e che ha già consentito di raggiungere - come è stato oggi riconosciuto - risultati importanti. ARC/PF