TONDO ALLE BANCHE, "NECESSARIA MASSIMA COESIONE"

Trieste, 30 lug - ''In un momento difficile come questo è necessario trasmettere alla comunità regionale un messaggio di massima coesione. E le banche rappresentano senza alcun dubbio una componente essenziale del nostro tessuto economico''. Lo ha sottolineato il presidente della Regione Renzo Tondo che, oggi nella sede del Consiglio a Trieste, ha incontrato i rappresentanti degli istituti bancari presenti in Friuli Venezia Giulia. All'incontro, promosso dalla stesso presidente Tondo allo scopo di illustrare i recenti provvedimenti adottati per fronteggiare le difficoltà dell'economia, e in particolare il Fondo di garanzia a favore delle Pmi inserito nella recente legge anticrisi, erano presenti il vicepresidente e assessore alle Attività produttive Luca Ciriani e l'assessore alle Risorse economiche e finanziarie Sandra Savino. Il presidente ha ricordato che la legge anticrisi è stata approvata dal Consiglio regionale con ampia maggioranza, e in particolare che gli articoli sul credito sono stati condivisi anche dai gruppi di minoranza. L'incontro con i rappresentanti del mondo bancario ha offerto a Tondo l'occasione per illustrare le strategie e gli strumenti messi in campo dall'Amministrazione regionale per affrontare la crisi. Prima di tutto un aumento degli investimenti pubblici, sbloccando numerose opere pubbliche di grandi e piccole dimensioni, per dare ossigeno alle imprese regionali, una misura resa possibile anche dall'operazione di riduzione del debito adottata dalla Giunta a inizio legislatura. La Regione ha poi puntato sull'estensione degli ammortizzatori sociali e, appunto, sui meccanismi per favorire l'accesso al credito delle Pmi. Secondo il presidente Tondo è indispensabile adesso aprire una ''stagione di riforme'' per arrivare a una burocrazia più snella, più efficiente e meno costosa per i cittadini e per le imprese. Gli assessori Ciriani e Savino, affiancati dai dirigenti degli uffici finanziari ed economici della Regione, hanno illustrato le caratteristiche del nuovo Fondo di garanzia e di cogaranzia costituito presso il FRIE, utilizzando una disponibilità straordinaria di liquidità presente nel bilancio regionale. ''Le Piccole e medie imprese del Friuli Venezia Giulia - ha osservato Ciriani - hanno in questo momento, prima che il problema del costo del denaro, quello dell'accesso al credito. Gli strumenti messi a punto dalla Regione potranno funzionare solo se tutti i soggetti li utilizzeranno: categorie economiche, Confidi, banche''. Proprio ieri i Confidi (Consorzi garanzia fidi) dei vari comparti economici, in un incontro a Trieste, hanno manifestato la loro disponibilità a sottoscrivere le convenzioni con il FRIE per l'utilizzo del nuovo Fondo di garanzia e cogaranzia. La stessa disponibilità è stata chiesta oggi anche alle banche che operano in Friuli Venezia Giulia. ARC/PF