Ronchi dei Legionari (Go), 28 lug - Un raccordo di pochi chilometri ma strategico per la viabilità dell'Isontino, e soprattutto un'opera che conferma come in Friuli Venezia Giulia sia iniziata la "stagione delle infrastrutture".
Lo ha sottolineato il presidente della Regione Renzo Tondo che, questa sera a Ronchi dei Legionari, ha inaugurato il prolungamento del raccordo tra il casello di Redipuglia dell'autostrada A4 e l'aeroporto, una tratta di 3,3 chilometri che adesso permette di raggiungere direttamente la provinciale per Grado. L'opera è stata realizzata da Autovie Venete nell'ambito del programma, concordato con la Regione, di miglioramento della viabilità di accesso alla rete autostradale.
Siamo di fronte, come hanno confermato i numerosi amministratori provinciali e locali presenti alla cerimonia, assieme ai consiglieri regionali dell'Isontino, ad una tratta stradale attesa da molti anni, che permetterà di scavalcare i centri abitati di Monfalcone e dei comuni limitrofi, dirottando non solo il traffico turistico verso Grado ma anche quello pesante verso le zone industriali, riducendo così l'inquinamento e i disagi per i cittadini.
Una "stagione delle infrastrutture", ha detto Tondo, che punta a togliere il Friuli Venezia Giulia dal suo isolamento storico, rispondendo così agli aumenti esponenziali di traffico che si sono registrati dopo l'allargamento dell'Unione europea, ma che rappresenta anche un contributo rilevante, grazie agli investimenti pubblici, al sostegno dell'economia regionale in questo momento di difficoltà.
La sfida adesso, secondo il presidente, è promuovere una riforma della pubblica amministrazione, per arrivare a un sistema più snello e veloce, meno costoso per i cittadini. Non è possibile infatti, secondo Tondo, che opere importanti e condivise possano essere sbloccate solo grazie agli strumenti straordinari di tipo commissariale, che per realizzare i 3 chilometri del raccordo di Ronchi ci siano voluti più di 6 anni.
L'assessore regionale alla Viabilità e Trasporti Riccardo Riccardi ha sottolineato come questa nuova tratta stradale costituisca un tassello fondamentale all'interno di uno scacchiere di infrastrutture complesso, che comprende l'aeroporto di Ronchi, il porto di Monfalcone e l'autoporto di Gorizia, tutti "nodi" d'importanza strategica per la piattaforma logistica del Friuli Venezia Giulia.
Il raccordo con la provinciale per Grado conferma inoltre, secondo Riccardi, l'attenzione del Governo regionale per l'Isontino, a cominciare dall'accelerazione del progetto della Villesse-Gorizia, per il quale si è arrivati nei giorni scorsi già alla fase di affidamento del progetto esecutivo e dei lavori.
Il presidente di Autovie Venete Giorgio Santuz ha ricordato la caratteristiche del nuovo raccordo di Ronchi, costato 16 milioni di euro: l'attenzione per ridurre l'impatto ambientale e per migliorare il deflusso delle acque piovane, la pista ciclabile parallela alla sede stradale, le rotatorie nei punti di intersezione con la viabilità esistente.
ARC/PF