Palmanova, 27 lug - Si è aperta oggi a Palmanova (per concludersi il prossimo 2 settembre) la Conferenza dei servizi per la realizzazione della terza corsia autostradale della A4 lungo il tratto Gonars-Villesse.
Lavori per complessivi da circa 220 milioni di euro, come oggi ha rimarcato l'assessore regionale alla Viabilità e Trasporti Riccardo Riccardi, che non comprendono solo l'allargamento della sede autostradale per circa 17 chilometri di percorso ma anche altre due significative opere, che vengono di fatto a trasformare il nodo e lo svincolo di Palmanova.
Si tratta, infatti, di riqualificare l'allacciamento tra A4 Venezia-Trieste ed A23 Udine-Tarvisio, di costruire una nuova stazione di riscossione pedaggi alle porte di Palmanova con l'eliminazione dell'attuale semaforo e la costruzione di una rotatoria, nonché proprio da tale rotatoria avviare una "bretella" sino all'intersezione con la statale 14 ed il collegamento verso Manzano, ha ricordato Riccardi.
L'assessore, assieme al direttore operativo di Autovie Venete, Enrico Razzini, hanno confermato oggi che nel termine dei 30 giorni previsti i cosiddetti enti interferenti, cioè le istituzioni locali, le società, i gestori di servizi, potranno presentare pareri, proposte ed osservazioni sul progetto esecutivo che una volta acquisiti saranno esaminati dalla struttura commissariale. Saranno successivamente trasmessi al Comitato tecnico-scientifico, che esprimerà al commissario, il presidente della Regione Renzo Tondo, il proprio parere in merito.
A quel punto il presidente Tondo potrà approvare il progetto definitivo della Gonars-Villesse e sarà quindi bandita la gara, "presumibilmente nell'autunno di quest'anno - ha indicato Riccardi - con la volontà di aprire i cantieri nel 2010 e di chiudere i lavori nell'arco di 4 anni".
Di fatto, come hanno illustrato i progettisti, la Gonars-Villesse è stata suddivisa in tre distinti cantieri di lavoro: i primi due (da Gonars verso Villesse) di 4,9 chilometri ciascuno, il terzo di 6,1 chilometri, per complessive sette fasi di cantiere.
Gli enti interferenti sono circa una ventina e lungo questo tratto sono previsti sette cavalcavia.
"Nell'ambito della Conferenza dei servizi - ha infine sottolineato l'assessore Riccardi - confermiamo tutto l'interesse e la piena volontà della Regione di 'dialogare' strettamente con i Comuni interessati dall'opera, allo scopo di rimuovere gli eventuali problemi che si possano riscontrare sul territorio nella realizzazione di un'infrastruttura di tale portata. Un dialogo che non vogliamo comunque esaurire in questo stretto margine di tempo indicato dalla Conferenza dei servizi ma che intendiamo proseguire anche nei mesi che ci porteranno alla stesura della progettazione esecutiva".
"Cercheremo, dunque, di affrontare assieme, Regione ed Enti locali, le possibili difficoltà, senza però derogare dai tempi che ci siamo dati".
ARC/RM