Riccardi, oasi per il benessere bambini e famiglie
Malborghetto - Valbruna, 2 mar - "La Regione ha ben volentieri
sostenuto il progetto per questa bellissima struttura con cui il
territorio della Valcanale viene dotato di un nuovo valore
aggiunto per l'attrazione turistica. Non è un maneggio, non è un
allevamento, non è un centro di addestramento, ma un luogo dove i
bambini possono scoprire la vita delle malghe di un tempo e
imparano come si fa il pane, come si cucina una polenta, come
nasce un burro di montagna, come si mette a posto la legna e si
accatasta il fieno: non dimenticare tutto questo ha anche
un'importanza sociale e non solo turistica".
Lo ha affermato l'assessore regionale alle Attività produttive
Sergio Emidio Bini all'inaugurazione della malga alpina di
Valbruna, alla presenza anche dell'assessore alla Salute e
Politiche sociali Riccardo Riccardi, del vicepresidente del
Consiglio regionale Stefano Mazzolini, del sindaco Boris
Preschern e del parroco don Giuseppe Marano.
La malga tematica costruita con le tradizionali caratteristiche
architettoniche delle casette in legno è la riproposizione degli
usi, mestieri e vita contadina nelle malghe di un tempo: da
giugno per tutta l'estate si giocherà ad accatastare la legna e
il fieno, a costruire attrezzi e oggetti di legno con accanto
animali da fattoria, dormendo nei letti di fieno e foglie.
D'inverno, nello snow park adiacente si potrà sciare nel campo
scuola sci dotato di attrezzature di risalita, innevamento
artificiale, servizi, bob e slittini.
"È una nuova infrastruttura estiva e invernale dedicata alle
famiglie. Grazie a questa iniziativa oltre ad implementare
l'offerta turistica della Valcanale e del tarvisiano si offre
anche un'oasi di benessere ai bambini che possono divertirsi
all'aria aperta imparando i mestieri e le attività della
tradizione", ha commentato Riccardi.
La malga alpina è costata circa 650 mila euro (350 di fondi
regionali per investimenti turistici del Comuni e per la restante
parte comunali) e ha già ospitato, a titolo sperimentale, una
manifestazione natalizia che ha avuto più di 12.000 presenze
paganti.
La parte invernale (snow) è costata circa 800 mila euro, tra
innevamento artificiale, tappeti mobili di risalita,
attrezzature, opere. Il costo è stato finanziato con fondi
regionali per investimenti turistici nei Comuni per circa euro
400.000, con fondi di concertazione per 200.000 euro, con fondi
regionali per attrezzature sportive per 50.000 euro e con 150.000
euro di fondi comunali.
ARC/EP/pph