Maniago, 20 lug - A Maniago, nella sede del Consorzio per il Nucleo di Industrializzazione della Provincia (NIP), il vicepresidente della Regione, Luca Ciriani, ha fatto il punto sugli stanziamenti previsti dall'Amministrazione per la zona del Maniaghese, che rappresenta la realtà industriale più importante della Destra Tagliamento dopo il capoluogo.
Si tratta di stanziamenti che, come la presenza odierna di Ciriani nella sede del NIP, vogliono rappresentare il riconoscimento dell'Amministrazione al ruolo svolto dallo stesso Consorzio in quarant'anni di attività.
Ciriani ha innanzitutto specificato che i finanziamenti previsti dalla Regione per i Consorzi industriali sono stati ripartiti in ritardo, in quanto la Regione ha atteso invano l'erogazione da parte dello Stato delle somme previste dalle norme nazionali per il settore. Qualora il Governo finanziasse i relativi capitoli delle leggi nazionali, la Regione provvederà a ulteriori riparti.
Inoltre, come ha aggiunto il vicepresidente, tra i Consorzi del Friuli Venezia Giulia hanno priorità definite dalle leggi vigenti quelli nel contesto dei quali si trovano aree di bonifica, o con problemi ambientali.
Ha comunque ottenuto attenzione prioritaria il NIP, in quanto ha interpretato con efficacia, come ha ribadito nella circostanza il sindaco di Maniago, Alessio Belgrado, i compiti di promozione delle attività economiche per la valorizzazione dell'attrattività del territorio nei confronti di nuove imprese.
Così, mentre confortanti segnali di ripresa vengono dalle aziende della zona, come la Roncadin , che ha riavviato l'attività con personale prevalentemente femminile, la Regione aveva già provveduto a stanziare 400 mila euro per la ristrutturazione e l'adeguamento della sede del NIP, ora dotata anche dell'asilo nido e di servizi che consentono al Consorzio di reperire finanziamenti, e 200 mila euro per le condotte di acque bianche a Maniago.
L'Amministrazione ha inoltre consentito al NIP di riutilizzare la somma di un milione di euro che lo stesso Consorzio non aveva speso in precedenza. Somma che servirà ora, in concorso con il Comune, alla realizzazione di una centralina da fonti alternative contestualmente al recupero di vecchi siti manifatturieri di Maniago.
La Giunta regionale ha inoltre stanziato due milioni di euro per la condotta delle acque bianche nella zona industriale di Maniago. Altri 850 mila euro serviranno per il rifacimento della condotta per le acque bianche nelle vie Genova e Monfalcone, sempre a Maniago. Mentre con altri 800 mila euro sarà completato il capannone nella zona produttiva di Pinedo.
Tornando a parlare della promozione del sistema economico del Friuli Venezia Giulia, Ciriani ha annunciato la volontà di costituire un tavolo di concertazione per le missioni all'estero, al quale dovranno partecipare, assieme alla Regione, i soggetti istituzionali interessati e le Camere di commercio. Avrà il compito di evitare sovrapposizioni e la duplicazione di iniziative.
Parallelamente ha annunciato a breve una riunione con tutte le ASDI del Friuli Venezia Giulia per ottimizzare il loro ruolo a supporto delle imprese. Un ruolo essenziale in particolare in questo periodo di crisi economica, rispetto alla quale si intravvedono comunque spiragli di ripresa anche nel Pordenonese.
Ciriani ha infine giudicato molto favorevolmente l'avvio dell'attività del Laboratorio del metallo e del Polo tecnologico del NIP di Maniago.
Le iniziative della Regione a favore del tessuto economico-produttivo di Maniago sono state accolte e commentate con favore dal presidente del NIP, Lino Canderan, il quale aveva ricordato che nell'area sono occupate oltre duemila persone, prevalentemente della zona, in 100 insediamenti situati su una superficie di 150 ettari .
Il sindaco di Maniago, Belgrado, aveva parlato del ruolo di animazione delle realtà locali da parte dei gruppi Leader e dai Distretti industriali.
Presente alla riunione il presidente della Comunità montana, Pieromano Anselmi.
ARC/Carlo Morandini