Trieste, 20 lug - Ci si avvicina alla fine di questa crisi, anche se nessuno è in grado di dire precisamente quando avverrà, ma allo stesso tempo ci allontaniamo dal suo momento iniziale e ci sono aziende che non ce la faranno ad arrivare fino al momento del rilancio. Partendo da questa considerazione il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi ha sottolineato in particolare l'obiettivo dell'occupabilità, negli interventi fatti oggi a Udine nell'ambito degli incontri con la Giunta regionale ed il tavolo intersettoriale.
Mentre si cerca di mantenere in attività le aziende che prima della crisi dimostravano vitalità e capacità di stare sul mercato, secondo il ministro è fondamentale far mantenere un rapporto con il lavoro, con qualunque modalità riconosciuta dalla legge, anche a chi perde l'occupazione che aveva. Sacconi ha detto che le vere vittime di questa crisi sono i cinquantenni che se escono dal ciclo produttivo rischiano di non rientrarci più e sono però persone dalle quale dipende la formazione del reddito delle famiglie. Gli strumenti da mettere in campo devono tener presente anche questo.
In merito ai giovani, Sacconi ha indicato la necessità di rivedere i percorsi formativi e l'attività degli enti del settore, pubblici e privati, evitando il rischio dell'autoreferenzialità che non tiene conto degli interessi veri del beneficiario e della stessa società.
Con questi obiettivi il presidente della Regione Renzo Tondo ed il presidente di Italia Lavoro Natale Forlani hanno sottoscritto un protocollo per la collaborazione negli interventi che saranno prioritariamente indirizzati a fronteggiare la crisi che ha colpito le imprese ed il mercato del lavoro, mettendo in campo azioni per sostenere lavoratori e imprese.
Il protocollo, la cui attuazione rientra nella competenze dell'assessore al Lavoro Alessia Rosolen che ne ha seguito la preparazione, oltre all'attivazione in Friuli Venezia Giulia di "AR.CO - programma di Sviluppo del Territorio per la Crescita dell'Occupazione", prevede anche la predisposizione di ulteriori interventi congiunti a partire dal programma "azioni di sistema Welfare to work per le politiche di re-impegno".
Italia Lavoro, struttura che gestisce i programmi nazionali riferiti al Ministero del lavoro, Salute e Politiche sociali, e Regione lavoreranno quindi assieme su azioni riguardanti lo sviluppo ed il rafforzamento dei servizi per il lavoro, con un particolare accento sui percorsi volti al reimpiego di quanti hanno perso l'occupazione.
ARC/GB