GIUSTIZIA: ALFANO A TONDO, TOLMEZZO NON CHIUDERÀ

Trieste, 08 lug - Il Tribunale di Tolmezzo non chiuderà ma anzi è destinato a essere valorizzato all'interno di un disegno di organizzazione dell'amministrazione della giustizia che privilegia il concetto di prossimità con il cittadino. Lo ha confermato il ministro della Giustizia Angelino Alfano che, oggi nella sede del ministero a Roma, ha incontrato il presidente della Regione Renzo Tondo assieme a una delegazione di giudici e avvocati del Friuli Venezia Giulia. La delegazione è stata ricevuta dal ministro, che era accompagnato dai suoi più stretti collaboratori, nella Sala Verde del palazzo di via Arenula, quindi al massimo livello istituzionale. Alfano ha voluto ricordare i rapporti personali di stima e di amicizia che lo legano al presidente della Regione Tondo, sottolineando il carattere operativo dell'incontro, finalizzato alla concreta soluzione dei problemi aperti, anche con una sua eventuale nuova visita in Friuli Venezia Giulia. Nell'esprimere apprezzamento e gratitudine per l'accoglienza, Tondo ha posto i tre temi dell'incontro: il Protocollo di intesa e collaborazione tra Regione e ministero, la questione del Tribunale di Tolmezzo, una ricognizione sulla situazione giudiziaria e carceraria del Friuli Venezia Giulia, con particolare riferimento alle carceri di Pordenone e Gorizia. Della delegazione regionale facevano parte Mario Trampus, presidente vicario della Corte d'Appello di Trieste, che ha giurisdizione su tutta la regione, il presidente del Tribunale di Tolmezzo Antonio Cumin, con il procuratore della Repubblica Giancarlo Buonocore, il sindaco del capoluogo carnico Dario Zearo, il presidente del locale Ordine degli avvocati Pietro Cella con l'avvocato Luciano Cardella. I magistrati hanno fatto presente al ministro come il territorio di competenza del Tribunale di Tolmezzo sia grande quanto quello su cui ha giurisdizione Udine, con la presenza di sette valichi internazionali e significative attività economiche e amministrazioni pubbliche. Il sindaco Zearo ha ricordato che a suo tempo il Comune aveva accettato, con un tacito accordo politico-istituzionale, la presenza del carcere proprio in cambio della continuità del Tribunale. Un accordo che il ministro intende confermare perché, è stato detto, la fiducia nelle istituzioni nasce dall'osservanza dei patti. Non solo: per Alfano il Tribunale di Tolmezzo rappresenta un esempio di giustizia di prossimità, capace di essere vicina ai cittadini, rafforzando la sua convinzione - maturata nel primo anno di esperienza alla guida del ministero - che le strutture piccole non sono antieconomiche mentre, al contrario, sono piuttosto quelle troppo grandi ad avere problemi di malfunzionamento. Sulla complessiva questione carceraria, e in particolare sulle strutture di Pordenone e Gorizia, il ministro si è impegnato a promuovere una riunione immediata con il capo dipartimento dell'Amministrazione penitenziaria Franco Ionta, e di riferirne subito dopo al presidente Tondo, anche per verificare come il Friuli Venezia Giulia potrà beneficiare del Piano carceri. Nel ringraziare il ministro Alfano per gli impegni assunti, Tondo ha confermato che sulla soluzione per il carcere di Gorizia la Regione potrà fare la sua parte anche in termini di investimenti. ARC/PF