Trieste, 06 lug - Nasce con l'intento di migliorare le attività di pianificazione delle infrastrutture di trasporto, di governare i flussi di traffico e di monitorare le situazioni più difficili legate alla sicurezza stradale a livello transnazionale il progetto Ue "TrIM/Trasporto-Infrastrutture/Monitoraggio" che è stato illustrato oggi a Trieste, nel Palazzo della Regione, nel corso di un seminario di presentazione dell'iniziativa, che si inquadra nell'ambito dell'Interreg IV Italia-Austria 2007-2013.
"TrIM", infatti, vede la collaborazione delle Regioni Friuli Venezia Giulia e Veneto, del Land della Carinzia, nonché della Venice International University, ed è dotato complessivamente di mezzi finanziari pari ad oltre 1,1 milioni di euro.
Il progetto, è stato sottolineato, che si concluderà nell'agosto 2011, intende in particolare affrontare su scala multiregionale il problema della messa a sistema delle banche dati sulle strade e sul traffico, allo scopo di migliorare lo scambio di informazioni sulla viabilità e la circolazione stradale, sia in termini di gestione che di progettazione e, per il Friuli Venezia Giulia, ha indicato l'assessore regionale alla Viabilità e Trasporti Riccardo Riccardi (che ha chiuso i lavori dell'odierno seminario), "incrocierà" i suoi dati con quelli che fornirà il Centro regionale di monitoraggio sulla sicurezza stradale/CRMSS, operativo entro l'anno.
Dati ed analisi sul traffico e sulla congestione stradale che non sono "esercitazioni", ha voluto a questo proposito sottolineare l'assessore Riccardi, ma "modelli dai quali far derivare scelte di pianificazione, dunque di realizzazione, e di gestione degli assi stradali in Friuli Venezia Giulia".
"Proprio la valutazione di tali modelli, nel corso di quest'anno ci ha consentito di avviare la programmazione di fondamentali interventi sulla rete viaria regionale: un lavoro importante per risolvere i nodi critici della viabilità ordinaria sul quale si è registrato il massimo impegno dell'attuale Governo regionale, nonostante l'usuale 'teatrino della politica locale' impongano di criticare tutto e tutti".
"Il lavoro di studio e di analisi che è stato sin qui fatto rappresenta un patrimonio comune e da questo oggi partiamo per concretizzare la necessaria attività di programmazione e progettazione delle opere necessarie al sistema socio- economico della nostra regione che, sappiamo tutti, non si realizzano dall'oggi al domani. L'attuale Governo del Friuli Venezia Giulia ha il merito di avere compiuto queste scelte, che troveranno definizione con i cronoprogrammi di dettaglio ed i tempi di apertura dei singoli cantieri: ci rendiamo conto che l'obiettivo è ambizioso, ma la nostra intenzione è quella di aprire questi cantieri entro la fine della legislatura", ha dichiarato al termine l'assessore Riccardi.
ARC/RM