DE ANNA, INTER E ARSENAL A CONVEGNO IN FVG

Trieste, 02 lug - Le esperienze dei team più blasonati al mondo nel settore del calcio quali l'Inter e l'Arsenal, ma anche di altre discipline quali ad esempio il nuoto, la vela, il rugby e lo judo saranno oggetto di studio e approfondimento a metà ottobre a Trieste, in occasione del convegno europeo Languages meet Sport che raccoglierà i migliori progetti che insegnano a far conoscere le diversità linguistiche e culturali attraverso la pratica di una disciplina sportiva. La manifestazione è stata presentata oggi nel capoluogo giuliano dagli assessori allo Sport del Friuli Venezia Giulia, Elio De Anna, e di Trieste, Paris Lippi, oltre che dal direttore della Scuola dello sport, Franco Cipolla, da Renzo Piccini della Fondazione Cassa di Risparmio di Trieste e dalla responsabile del progetto europeo, Ariella Cuk. La manifestazione, organizzata dalla Ligue Europeenne de Natation e dalla Leader-Comunicare interculture, porterà a Trieste i migliori esempi di buone pratiche che possono diventare punti di riferimento per tutti coloro che operano nel mondo dell'educazione e dello sport a favore dei giovani. A certificare l'interesse che il convegno ha suscitato ci sono le iscrizioni di realtà sportive molto conosciute quali l'Arsenal, la società di calcio inglese che presenterà il progetto Double Club Languages che abbina l'insegnamento delle lingue al gioco del calcio. L'attività riguarda un club fortemente radicato sul territorio e risponde alla volontà della squadra di ricambiare il supporto alle gare mettendo a disposizione dei giovani un patrimonio caratterizzato da risorse umane e organizzazione d'eccellenza. Essendo l'Arsenal una formazione composta da giocatori che parlano 16 lingue diverse, la squadra si è presentata come un modello per motivare i giovani a studiare le lingue. Al convegno di Trieste sarà presente anche l'esperienza del club nerazzurro campione d'Italia che presenterà il progetto Inter Campus. Nato nel 1997 come impegno di solidarietà, ora l'attività è presente in 19 Paesi con l'obiettivo di restituire a 10mila bambini bisognosi di età compresa tra gli 8 e i 14 anni il diritto al gioco usando il calcio come strumento educativo. Ci sarà poi anche l'esperienza della Uefa, che presenterà il progetto Many languages one goal, che si è concretizzato con la realizzazione di uno spot televisivo mandato in onda in occasione delle partite di Champions League per sensibilizzare il ruolo delle lingue come ponte tra le persone. Come ha ricordato De Anna, "lo sport e' un traduttore istantaneo internazionale che mette in immediata comunicazione i giovani di lingue, culture e tradizioni diverse. Non è un caso il fatto che sia stato premiato questo progetto presentato dal Friuli Venezia Giulia: qui da noi coesistono infatti due fattori importanti quali la tradizione sportiva e il multilinguismo". "Non dimentichiamo - ha aggiunto l'assessore - che la nostra regione è la prima in Italia nel rapporto tra atleti che hanno vestito la casacca azzurra alle recenti olimpiadi e la popolazione residente. Sulla multiculturalità e multilinguismo gli esempi di Trieste quale città cosmopolita sono sotto gli occhi di tutti". De Anna ha infine sottolineato che all'interno dell'Assemblea delle Regioni d'Europa porterà avanti un progetto che vedrà coinvolte 13 nazioni per far si che lo sport diventi uno degli asset per combattere la lotta al bullismo nelle scuole e le devianze giovanili. ARC/Com-RED