Trieste, 02 lug - I temi sono la crisi, gli scenari che ha generato e gli strumenti per uscirne, ma il VII Convegno nazionale ''Il commercio in tempo di crisi: le leve dell'informazione e dell'innovazione'', iniziato oggi a Trieste, sarà anche il luogo degli approfondimenti di carattere tecnico e politico per esser pronti a ripartire, più competitivi, quando i tempi saranno migliori.
Con quest'auspicio, e ricordando che, prima in Italia, la nostra Regione si è dotata di una legge sull'innovazione dedicata anche al commercio, ha aperto questa mattina i lavori alla Stazione Marittima il vicepresidente del Friuli Venezia Giulia e assessore alle Attività produttive Luca Ciriani, che ha portato i saluti del presidente Renzo Tondo, a Roma per incontri al ministero dell'Ambiente sui problemi della Caffaro.
Cinque sessioni, distribuite in due giorni d'interventi e discussioni nell'ambito di un evento che per la prima volta si tiene in Friuli Venezia Giulia, serviranno anche ''a ragionare sul miglioramento del nostro sistema produttivo'', ha affermato Andrea Zanlari, presidente dell'INDIS che ha organizzato l'iniziativa assieme alla Regione e che in un lungo, articolato intervento, ha parlato dei nuovi indirizzi di scelta dei consumatori e della necessità, per l'Italia, di mantenere alto il livello della qualità.
''Sostenere il senso etico di prodotti che hanno dentro tutto il nostro modo di essere rendendoli competitivi significa lavorare per il sistema Italia'' ha detto Zanlari, evidenziando l'importanza di dare a chi ha affrontato la crisi con impegno e bravura non altre norme ma obiettivi raggiungibili e ricordando che la sicurezza urbana passa anche per la capacità di mantenere vivi i centri storici con la valorizzazione del terziario.
''Il problema non è soltanto vincere la crisi - ha detto Ciriani - occorre anche pensare a come restituire competitività all'intero sistema produttivo e, nel caso specifico, al sistema commerciale quando l'economia vivrà momenti migliori''.
Intanto, ha ricordato il vicepresidente, la nostra Regione si è attrezzata ''con norme e strumenti straordinari nel rapporto con le altre Regioni italiane a favore del tessuto economico regionale ed in particolare delle piccole e piccolissime imprese che vivono con più intensità la crisi economica per la difficoltà di accesso al credito''.
Il vicepresidente ha così ricordato che è stato recentemente approvato il ddl che punta non solo al rifinanziamento di strumenti normativi già esistenti ed efficaci, ma anche iniziative nuove di garanzia, cogaranzia e controgaranzia del credito.
''Sul commercio e su come far convivere nel nostro territorio realtà commerciali piccole, medie, grandi e grandissime esistono, e sono tutte legittime, posizioni diverse'', ha rilevato infine Ciriani, notando che ancora non c'è una risposta definitiva in proposito e auspicando che qualche suggerimento in più possa emergere anche dai lavori del convegno.
Ricordando che oggi per lavorare le imprese hanno bisogno di tempi certi e veloci e di facilità di accesso al credito, Antonio Paoletti, presidente di Unioncamere Friuli Venezia Giulia, ha sottolineato l'impegno della Giunta regionale a favore di una riduzione della pressione burocratica sul sistema economico e la centralità del terziario in questo sistema.
Appartengono a questo comparto il 70 per cento delle imprese attive e l'80,4 per cento del totale degli occupati, ha spiegato Paoletti, sottolineando come in provincia di Trieste il terziario rappresenta l'85,7 per cento del Pil ed è secondo solo a Roma (86,4 per cento del Pil) a fronte di una media regionale del 70,5 per cento, mentre l'industria conta per l'11 per cento contro una media regionale del 23,1 per cento e nazionale del 21,4.
A sua volta l'assessore al Commercio del Comune di Trieste, Marina Vlach, ha auspicato che gli imprenditori della città e della regione sappiano trasformare una prova difficile in un momento di innovazione e crescita ed ha espresso la convinzione che gli operatori del commercio della città e del Friuli Venezia Giulia trovino la forza di superare questo momento, nell'orgoglio e nella consapevolezza dell'importanza della loro categoria economica.
ARC/LVZ