Trieste, 7 feb - Un plauso agli organizzatori delle tante
iniziative che hanno la forza di mantenere vivo il ricordo di
Stefano Furlan, un ragazzo che è diventato e rimarrà nel tempo un
simbolo per i tifosi della Triestina.
Questo in sintesi il concetto espresso dagli assessori regionali
Fabio Scoccimarro (Difesa dell'ambiente) e Pierpaolo Roberti
(Autonomie locali) nel corso dell'inaugurazione della mostra "Col
tuo nome addosso" che rimarrà aperta nella sala Sbisà del
Magazzino 26 fino al prossimo 1 aprile.
"Per chi, come il sottoscritto, quel tragico 8 febbraio 1984 si
trovava sugli spalti dello stadio Grezar risulta particolarmente
emozionante guardare le immagini e visitare la stanza di Stefano,
un ragazzo - ha affermato Scoccimarro - che ha perso la vita a
soli vent'anni dopo aver tifato la propria squadra del cuore e
senza aver fatto nulla di male".
"L'alabarda sulla maglia e Stefano Furlan sono da quarant'anni i
punti di riferimento della tifoseria della Triestina - ha
sottolineato Roberti -. Questo giovane appassionato dell'Unione è
diventato certamente il simbolo della curva ma rappresenta al
tempo stesso anche una nobile occasione per creare iniziative di
solidarietà. È molto positivo, infatti, che nel corso dell'intera
manifestazione a lui dedicata saranno raccolte delle offerte
benefiche in favore del reparto di oncoematologia e trapianti del
Burlo Garofolo".
"La Regione continuerà a sostenere progetti finalizzati al tifo
pulito - ha aggiunto Scoccimarro -. L'auspicio è che la Triestina
possa a breve ritornare a quei livelli che storicamente le
appartengono. Fondamentale per raggiungere questi traguardi
dotarsi di un centro sportivo per l'Unione, che già molti anni fa
insieme all'allora presidente Amilcare Berti avevamo ipotizzato
potesse chiamarsi Giulianello, e gestire lo stadio Rocco con una
impostazione manageriale e professionistica".
ARC/RT/gg