Trieste, 30 giu - Il mondo della "piccola lirica", attraverso costumi, manifesti, locandine, cartoline ed inviti, si rappresenta nuovamente nel capoluogo giuliano con la rassegna "Tu che m'hai preso il cuor-L'Operetta da Trieste all'Europa", inaugurata oggi dal presidente della Regione Renzo Tondo a Palazzo Gopcevich, sede del Museo teatrale "Carlo Schmidl".
Una mostra storica, come hanno messo in luce, tra gli altri, l'assessore comunale alla Cultura Massimo Greco ed il presidente dell'Associazione internazionale Operetta FVG, Claudio Grizon, dedicata non solo ai triestini (che sempre con affetto guardano a questo genere musicale) ed agli appassionati del Friuli Venezia Giulia ma anche mezzo di valorizzazione e di conoscenza del territorio.
Un territorio, quello triestino, in grado di trasmettere "percezioni positive", ha rilevato il presidente Tondo confermando le impressioni ricevute da ministri e delegazioni nel corso dal recente vertice del G8 Esteri in città.
"Un messaggio dunque di ottimismo", pur in questi momenti difficili, ha affermato il presidente della Regione, per guardare con fiducia al prossimo futuro anche all'insegna di un rilancio proprio dei valori delle tradizioni e del territorio.
Un "in bocca al lupo" alla mostra, alla prossima 40.ma edizione del Festival internazionale dell'Operetta ed alla città che è giunto anche dal soprano Daniela Mazzuccato, la quale ha voluto sottolineare come la sua carriera professionale sia strettamente legata all'operetta ed al Teatro Verdi.
La mostra torna al suo splendore dopo due anni di lavoro per l'aggiornamento, la necessaria digitalizzazione delle immagini e la riprogettazione grafica e recupera l'intera storia - centenaria - della piccola lirica a Trieste e nell'Alto Adriatico, prima, durante ed accanto al festival dell'Operetta che quest'anno festeggia la sua quarantesima edizione, auspicando (è stato osservato) che i suoi momenti di difficoltà possano venir superati.
All'inaugurazione sono intervenuti, tra gli altri, il presidente del Fondo Trieste Bruno Marini, il sovrintendente del Teatro Verdi Giorgio Zanfagnin, i curatori della mostra Rossana Poletti e Danilo Soli.
La rassegna resterà aperta nella sala "Attilio Selva" di Palazzo Gopcevich sino al prossimo 26 luglio.
ARC/RM