San Daniele del Friuli, 26 giu - La qualità batte la crisi e la strada perseguita da tempo dai produttori del Prosciutto di San Daniele rappresenta la ricetta efficace per assicurare una "tenuta" al distretto agroalimentare della collina friulana.
E' quanto ha affermato a San Daniele del Friuli l'assessore regionale alle Risorse agricole, naturali, forestali e alla Pesca, Claudio Violino, all'inaugurazione oggi della 25.ma edizione di "Aria di Festa", la grande kermesse del prosciutto crudo che si concluderà lunedì prossimo, 29 giugno, e che ha avuto quest'anno per madrina Belen Rodriguez.
Violino ha così risposto alle domande che gli erano state rivolte dai due conduttori della cerimonia inaugurale, Tinto e Fede, protagonisti della trasmissione radiofonica di RAI Due "Decanter", sul palco allestito nella piazza principale di San Daniele. Alla cerimonia inaugurale sono intervenuti, tra gli altri, il vicepresidente della Regione Luca Ciriani, l'assessore regionale alla Istruzione e Cultura, Roberto Molinaro, ed il consigliere regionale Paolo Ciani.
Secondo Violino, proprio la qualità delle produzioni è lo strumento migliore per combattere anche le crisi indotte periodicamente nei settori agroalimentari da reali o paventate epidemie zootecniche.
In particolare, la qualità deve essere, secondo l'assessore, come nel caso del Prosciutto di San Daniele "legata al territorio". Perché sono proprio questi i parametri ai quali i consumatori si appellano nei periodi meno favorevoli.
Come ha aggiunto l'assessore, infatti, "i consumatori vogliono mettere nel carrello della spesa prodotti genuini, sani e locali".
La realtà del prosciutto di San Daniele è costituita da 31 prosciuttifici (650 addetti), che hanno prodotto lo scorso anno 2 milioni e 800 mila prosciutti e 7,5 milioni di "vaschette" di prosciutto affettato, per un fatturato complessivo di 330 milioni di euro, di cui il 14 per cento derivante dall'export.
ARC/Carlo Morandini