Aquileia, 20 nov - La Regione Friuli Venezia Giulia e il Governo nazionale condividono l'obiettivo di fare di Aquileia uno dei maggiori siti archeologici italiani ed europei. È quanto emerso nel corso della visita ad Aqulieia del vicepresidente del Consiglio e ministro per i Beni e le Attività Culturali Francesco Rutelli, che ha avuto modo di incontrare il presidente della Regione Riccardo Illy e numerosi consiglieri regionali e amministratori locali.
Il ministro è stato ricevuto in Municipio dal sindaco Alviano Scarel, presente anche l'assessore regionale all'Istruzione e Cultura Roberto Antonaz. Rivolgendosi al ministro, che ha la delega anche al Turismo, Illy ha ricordato l'importanza di avviare un "circolo virtuoso" proprio tra lo straordinario patrimonio artistico, archeologico e architettonico di cui l'Italia dispone e la promozione turistica.
Per quanto riguarda la legge regionale su Aquileia (legge 18 del 2006), su cui è in corso un confronto con il Governo nazionale, Illy ha ricordato che l'istituzione di una Fondazione ha lo scopo di riunire tutte le risorse umane e finanziarie disponibili attorno a un progetto di rilancio del sito archeologico, quindi lo Stato, la Regione, gli Enti locali e anche i privati.
"Vogliamo trasformare Aquileia - ha detto il presidente della Regione - nel secondo sito archeologico d'Italia, quindi d'Europa". Per far questo occorre un consistente impegno finanziario sul quale, ha osservato Illy, la Regione è pronta a fare la sua parte, nell'ambito di un più ampio progetto di sviluppo delle attività culturali in Friuli Venezia Giulia.
Nell'accogliere il ministro in Municipio, il sindaco Scarel ha ricordato i notevoli vincoli che gravano su Aquileia proprio per la presenza del patrimonio archeologico, sottolineando la necessità di "trasformare questo peso in una risorsa, un'opportunità di crescita economica e sociale".
Il ministro Rutelli ha confermato come Aquileia sia "uno dei più importanti siti archeologici del mondo, un centro di irradiazione culturale e spirituale, una capitale simbolica" per una vasta area dell'Europa.
Rutelli non solo ha confermato la volontà di arrivare a un'intesa con la Regione per superare le difficoltà che si erano registrate nelle scorse settimane sulla legge regionale riguardante Aquileia, secondo le linee già concordate sul piano tecnico, ma ha ribadito l'impegno del Governo nazionale a collaborare nell'ambito della nuova Fondazione, poiché su un tema così importante è necessario trovare "un alfabeto comune".
Il presidente Illy ha citato altri problemi attualmente in fase di discussione fra Regione e ministero: la strada Sequals-Gemona, la tangenziale Sud di Udine, la restituzione ai Musei civici di Udine di un dipinto di Vittore Carpaccio, l'inserimento dell'esperienza dell'"albergo diffuso" in montagna nell'ambito dell'iniziativa "100 progetti città ospitale", infine il rinnovo di un Accordo di programma con il Governo che abbia come punti chiave il castello di Miramare e appunto il sito di Aquileia.
Su questi temi si è svolta in Municipio, dopo la parte pubblica e prima della visita al sito archeologico, al museo e alla Basilica, una riunione tra il ministro e Illy, presenti anche l'assessore Antonaz, il sindaco di Aquileia e il soprintendente Ugo Soragni.
ARC/PF