Udine, 09 giu - Il Consiglio delle Autonomie locali, riunito a Udine, ha espresso a larga maggioranza (due soli astenuti, i Comuni di Pordenone e Udine) parere favorevole allo schema di disegno di legge di assestamento del bilancio regionale 2009. Parallelamente con 14 voti a favore e uno contrario (il Comune di Trieste) ha espresso l'intesa sulle disposizioni che, nell'assestamento di bilancio, riguardano i trasferimenti finanziari agli enti locali. I due provvedimenti sono stati illustrati al Consiglio dal presidente della Regione, Renzo Tondo, e dagli assessori alle Finanze, Sandra Savino, e alle Autonomie locali, Federica Seganti. Tondo, definendola una manovra di grande semplicità, ha ricordato la filosofia dell'assestamento del bilancio, approvato in via preliminare ieri dalla Giunta regionale. Destinare la quasi totalità delle risorse a disposizione, ovvero 14,84 milioni di euro sui 15,84 a disposizione, al Fondo per le emergenze sociali, per fronteggiare un eventuale ulteriore aggravamento della crisi economica. Un milione va invece all'Abruzzo, quale partecipazione solidale alla ricostruzione. A questa cifra secondo il presidente della Friuli Venezia Giulia è destinato ad aggiungersi un altro milione messo a disposizione dalla categorie economiche e grazie alla raccolta dei privati cittadini. Dal canto suo l'assessore Savino ha evidenziato come già sia previsto di recuperare alla completa disponibilità dell'Amministrazione regionale altre significative risorse, pari a 275 milioni di euro in 15 anni, risparmiando oneri sul futuro indebitamento. Interessi passivi che non graveranno sul bilancio della Regione grazie ad un sistema di autofinanziamento all'interno del bilancio regionale, che eviterà di ricorrere a prestiti bancari. Per quanto riguarda invece i trasferimenti agli enti locali, che per l'anno in corso valgono complessivamente poco più di 57 milioni di euro (e per 36 milioni non sono vincolati), la scelta principale è stata quella di assegnarne una parte, pari a 10 milioni di euro, quale acconto sui trasferimenti per il prossimo anno. Come ha spiegato l'assessore Seganti, infatti, se il bilancio regionale 2009, definito a fine 2008, non risente ancora della crisi economica in atto, si stima che il gettito di quest'anno sia in calo e quindi si destinano già ora risorse che potrebbero compensare mancati trasferimenti del prossimo esercizio finanziario. Per quanto riguarda invece i trasferimenti con vincolo di destinazione, essi vanno in particolare a valorizzare le associazioni intercomunali, alla sicurezza, a fronteggiare situazioni particolari (Seganti ha citato ad esempio i costi legati alle forti nevicate dell'inverno passato), alla ricognizione sugli usi civici. Un milione di euro è destinato, in questo contesto, alle Province quale compensazione alle minori immatricolazioni di automobili, legato al calo delle vendite di questi mesi. Dopo il via libera di oggi i due provvedimenti torneranno giovedì 11 giugno in Giunta regionale per la definitiva approvazione. Poi passeranno all'esame della competente commissione consiliare. In quella sede saranno proposte eventuali modifiche sui trasferimenti agli Enti locali, qualora arrivino delle indicazioni che, ha promesso Seganti, saranno opportunamente valutate. Il Consiglio delle Autonomie locali è stato presieduto oggi nella prima parte della riunione dal sindaco di Gorizia, Ettore Romoli, e successivamente dal vicepresidente dell'organismo e presidente della provincia di Udine, Pietro Fontanini, che ne è attualmente il reggente. In apertura di seduta infatti è stata definita la presa d'atto della decadenza del presidente, Mario Pezzetta, per effetto delle elezioni amministrative appena concluse. A breve il Consiglio, che ha espresso, unitamente al presidente Tondo e agli assessori Seganti e Savino, il proprio ringraziamento per l'opera svolta da Pezzetta, dovrà provvedere dunque alla nomina del nuovo presidente e dell'intero ufficio di presidenza. All'inizio del suo interevento il presidente della Regione Renzo Tondo non ha mancato di raccogliere l'invito espresso dal sindaco Romoli per migliorare le relazioni e rafforzare il dialogo tra Regione e Consiglio delle Autonomie locali. ARC/PPD