Udine, 08 giu - La Regione continuerà a fare tutto il possibile per salvaguardare l'occupazione degli attuali dipendenti degli stabilimenti Safilo presenti in Friuli Venezia Giulia. Ha già predisposto quanto occorre per gli ammortizzatori sociali, che si affiancano a quanto può fare lo Stato, e ritiene positivo l'impegno che stanno dimostrando le organizzazioni sindacali dei lavoratori e degli imprenditori nella ricerca di nuove imprese in grado di assorbire la manodopera che rimane senza lavoro.
Il presidente della Regione Renzo Tondo ha sintetizzato in questo modo l'esito della riunione di oggi a Udine, alla quale ha partecipato assieme agli assessori alle Attività produttive Luca Ciriani e al Lavoro Alessia Rosolen, con le rappresentanze dei lavoratori, dell'Associazione industriali di Udine, del Consorzio per lo sviluppo industriale dell'Aussa Corno e della stessa Safilo.
Come hanno sottolineato Ciriani e Rosolen, gli ammortizzatori sociali sono una parte importante dell'intervento regionale, ma l'attenzione prioritaria è rivolta a verificare le possibilità di assorbimento della manodopera, in gran parte femminile, in nuove aziende.
Questo richiede percorsi di formazione e riqualificazione, ha ricordato l'assessore Rosolen, ed un adeguato uso degli incentivi alle assunzioni del personale rimasto senza lavoro, per i quali la Regione ha già fatto scelte, anche finanziarie, importanti.
Le organizzazioni dei lavoratori hanno sottolineato l'esigenza di attrarre nuove aziende nella Bassa Friulana ed il presidente del Consorzio Aussa Corno, Cesare Strisino, ha garantito l'impegno ad operare in questa direzione. Peraltro, ha ricordato, ci sono già imprese che hanno deciso di stabilirsi in quest'area con interessanti sviluppi per l'occupazione.
La riunione è quindi servita per fare il punto della situazione riguardante gli stabilimenti Safilo di Martignacco e Precenicco, per i cui dipendenti è stata già concordata la cassa integrazione speciale per un anno a partire dal prossimo 1 luglio.
Prima dell'incontro calendarizzato entro la fine di questo mese a Roma dal ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola, il presidente Tondo ha invitato tutte le parti a incontrarsi nuovamente per un'ulteriore aggiornata verifica della situazione.
ARC/GB