Grado, 16 nov - La nuova pista ciclabile di Grado che, attraverso un suggestivo percorso naturalistico di 8 chilometri, collega lungo il mare la Val Cavanata con la foce dell'Isonzo, è stata inaugurata questa mattina dal presidente della Regione Riccardo Illy.
Il taglio del nastro è avvenuto a Fossalon di Grado, all'imbocco della nuova pista, che si trova proprio all'altezza di Punta Sdobba all'interno della Riserva naturale regionale della Foce dell'Isonzo.
Alla cerimonia erano presenti fra gli altri il presidente della Provincia di Gorizia Enrico Gherghetta, con la vicepresidente Roberta Demartin, il sindaco di Grado Roberto Marin e il prefetto di Gorizia Roberto De Lorenzo, il progettista della pista ciclabile architetto Domenico Bellè, oltre a numerosi amministratori e autorità provinciali.
La nuova opera è stata realizzata dalla Provincia di Gorizia con un investimento di 1,4 milioni di euro, grazie a un finanziamento della Regione. La pista si collega al sistema di percorsi ciclabili già esistenti, consentendo di raggiungere quindi, senza soluzione di continuità, la foce dell'Isonzo dal centro cittadino di Grado.
Come ha sottolineato il presidente Ghergetta, la Provincia intende prolungare la pista ciclabile a tutto il litorale, scavalcando l'Isonzo per toccare quindi l'Isola della Cona, Marina Julia a Monfalcone, per proseguire poi fino a Duino e Sistiana.
Il presidente Illy ha ricordato che la Giunta regionale ha recentemente approvato un documento nel quale è individuata la Rete di ciclovie di interesse regionale, che si innesta a sua volta su quella del Veneto e degli Stati confinanti (Austria e Slovenia).
"Avremo così un sistema completo di piste ciclabili - ha osservato Illy - che permetterà di collegare tutte le aree del Friuli Venezia Giulia di interesse naturalistico. Con questa offerta puntiamo ad attrarre un nuovo tipo di turista, sempre più interessato a scoprire luoghi a contatto con la natura, assieme a una produzione agroalimentare di alta qualità".
Dopo il taglio del nastro, il presidente Illy e alcuni altri ospiti hanno percorso in bicicletta la nuova pista, che corre lungo un argine rialzato, permettendo così una visione panoramica della foce dell'Isonzo.
ARC/PF