(ACON) Trieste, 28 dic - "Non solamente durante la discussione
della manovra finanziaria, adesso anche con interventi specifici
sui media, Roberto Novelli, presidente della VI Commissione che
si occupa anche di immigrazione, parla in modo inquietante di
sostituzione etnica come chiave di lettura della nostra
contemporaneità".
Così si è espresso in una nota Furio Honsell, consigliere
regionale di Open Sinistra Fvg.
"Penso ci sia un'altra lettura della contemporaneità molto più
semplice e meno vittimistica - commenta -. La nostra regione non
ha promosso politiche di apertura se non per mestieri usuranti,
operai degli appalti a Monfalcone, badanti, braccianti, operai
non specializzati nell'industria ed edilizia. Inoltre i salari
per tali mestieri sono sempre stati mantenuti molto bassi e i
contratti sempre a rischio di caporalato e sfruttamento: si
vedano al riguardo gli atti dell'ultimo convegno della
Commissione Antimafia in Consiglio regionale".
"La Giunta regionale poi ha prontamente provveduto a tagliare
qualsiasi intervento significativo nel Piano Immigrazione per
l'alfabetizzazione e l'educazione di migranti, di richiedenti
asilo e minori stranieri - ricorda Honsell -. Non ha, invece, mai
favorito un'accoglienza diffusa e anche nell'ultimo assestamento
è stata sorda di fronte al problema del Silos a Trieste,
ritenendo evidentemente che lasciare le persone per la strada ha
un effetto di deterrente. Si è piuttosto deciso di spendere
alcune centinaia di migliaia di euro per un sistema virtuale per
le polizie locali per l'addestramento a colpire bersagli in
movimento".
"Questa politica di chiusura della nostra società nei confronti
di coloro del cui lavoro il nostro sistema economico ha bisogno,
ha prodotto solo barriere sociali e ghettizzazione - sottolinea
il consigliere -. Fa bene Novelli a proporre un tavolo di dialogo
tra comunità, ma allora perché ha bocciato tutte le nostre
proposte di emendamento alla finanziaria che avrebbero permesso
una maggiore integrazione?".
"L'ossessione per il controllo delle frontiere della Giunta, va
poi nella direzione opposta alla richiesta di lavoratori che
viene dai principali rappresentanti delle categorie economiche"
evidenzia Honsell, che aggiunge poi: "Faccio notare che molti dei
vini del Collio che berremo quest'anno e nei prossimi anni sono
stati vendemmiati da richiedenti asilo. Ci pensi la prossima
volta che stappa una bottiglia di vino, presidente, senza
spaventarsi e spaventarci con la sostituzione etnica!".
ACON/COM/mt