L'assessore alla Salute ha ricordato che le risorse stanziate
sono passate dai 17 mln del 2007 ai 52,5 mln del 2023
Trieste, 20 dic - "L'approvazione del nuovo regolamento sul
Fondo autonomia possibile e assistenza a lungo termine
costituisce un importante risultato per le persone non
autosufficienti e per le persone con disabilità della nostra
Regione. Un risultato che è frutto di un percorso costante e
partecipato con i diversi portatori d'interesse: Consulta,
associazioni Alzheimer, Aziende sanitarie, Servizi sociali dei
Comuni e sindacati. Grazie a questo strumento garantiamo migliori
condizioni e risorse sempre crescenti, basti pensare che nel 2007
gli stanziamenti per questa partita superavano di poco i 17
milioni di euro mentre con la nostra Amministrazione siamo
passati dai quasi 43 milioni di euro del 2018 ai 52,5 milioni di
euro di quest'anno".
Lo ha affermato oggi a Trieste l'assessore alla Salute Riccardo
Riccardi durante la seduta della III Commissione.
"Era da tempo - ha spiegato Riccardi - che si parlava di far
confluire in un unico fondo le tre misure a favore della
domiciliarità esistenti in Friuli Venezia Giulia: Fap, Fondo Sla
e Fondo gravissimi. Con il nuovo regolamento, che supera la
precedente frammentazione, abbiamo realizzato un importante
intervento di semplificazione, migliorando il nostro sistema di
welfare già ampiamente collaudato e fondato sulla progettualità
personalizzata e sull'integrazione delle politiche
sociosanitarie".
"Un sistema - ha aggiunto l'assessore - che negli ultimi anni ha
avuto una fortissima accelerazione con l'obiettivo di dare
risposte sempre più personalizzate a queste situazioni, puntando
con particolare attenzione sugli interventi domiciliari in
stretta sinergia con i servizi comunali".
"La nuova impostazione - ha ricordato Riccardi - vuole garantire
una diffusa omogeneità di applicazione su tutto il territorio
regionale, ampliando il target dei destinatari alle persone con
gravissime disabilità, ai minori con patologie oncologiche e a
chi soffre di dipendenze patologiche".
In tal senso i principali aggiornamenti riguardano infatti la
nuova misura dedicata alle gravissime disabilità, comprensive dei
malati di Sla e gravi demenze e quella rivolta ai minori con
disabilità e colpiti da patologie oncologiche. All'interno del
regolamento state inoltre inserite le dipendenze nell'articolo
dedicato alla salute mentale e l'accesso alla vita indipendente
anche a persone con disabilità intellettive e mentali.
"Abbiamo inoltre confermato le soglie Isee che sono tra le più
alte in Italia - ha sottolineato Riccardi -. Al tempo stesso sono
stati aumentati gli importi tabellari e i massimali concedibili
per tutte le misure, che sono già tra i più elevati a livello
nazionale, con andamento progressivo fino al 10% rispetto a
quelli precedenti e salvaguardando i trattamenti già in essere
nella fase transitoria".
"Al netto di questa situazione certamente positiva per il Friuli
Venezia Giulia forse il sistema Paese dovrebbe iniziare a
interrogarsi sull'adeguatezza dell'Isee come unico strumento per
valutare la condizione economica di un nucleo familiare. È
necessario - ha auspicato l'esponente della Giunta Fedriga - fare
un salto culturale a sostegno della disabilità per scongiurare il
rischio di tagliare fuori famiglie che vivono in situazioni di
fortissima difficoltà".
Nel corso della seduta della III Commissione è stato sottolineato
infatti che, rispetto all'impostazione precedente, gli importi e
i massimali spettanti sono rivisti al rialzo, mentre vengono
mantenute le soglie di accesso Isee per tutte le misure,
confermando per le gravissime disabilità, anche in ottemperanza a
quanto stabilito nel Piano nazionale Fna 2022-2024, una soglia
Isee di 60mila euro per gli adulti/anziani e una soglia Isee di
65mila euro per i minori.
Nel corso degli anni la platea dei beneficiari è andata
aumentando in modo crescente e nel 2022 le persone seguite dal
Fap sono state 9.542 (nel 2017 le persone seguite erano 7.274),
rappresentando il 14,6% di tutta l'utenza seguita dai Servizi
sociali.
In tal senso anche i fondi regionali sono aumentati: nel 2023 i
fondi regionali, che nel 2007 erano di poco superiori ai 14
milioni di euro, hanno toccato i 38 milioni e 850mila euro,
mentre quelli nazionali hanno superato i 16 milioni e 652mila
euro portando l'intero fondo dedicato a oltre 52 milioni di euro
(per la precisione 52.502.148 euro).
Inoltre durante la seduta è stato rimarcato che con legge di
stabilità il fondo è aumentato di altri 3 milioni di euro,
portando così il fondo regionale a 41 milioni e 850mila euro.
ARC/RT/gg