PIU' CONTROLLI IN FVG SU TIR EST EUROPA

Trieste, 30 apr - Sono aumentati in Friuli Venezia Giulia, nel primo trimestre 2009 (rispetto all'analogo periodo dello scorso anno), i controlli sugli automezzi pesanti circolanti sulla viabilità regionale: un incremento significativo, come oggi a Trieste ha illustrato il sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti Bartolomeo Giachino, sull'ordine del 150 per cento, passando da 333 a 834 veicoli controllati grazie all'attivazione di 32 postazioni dei Centri mobili di revisione (CMR), rispetto ai 19 dell'anno precedente. Sugli 834 controlli effettuati, ben 782 (cioè il 93 per cento) hanno riguardato Tir con targa estera e l'impegno è quello di incrementare tali controlli sul territorio regionale, ad iniziare dai punti obbligati di transito di Tarvisio, Fernetti (TS) e Sant'Andrea (GO), è stato confermato oggi nel corso della riunione alla Prefettura di Trieste, con la partecipazione del commissario di Governo Giovanni Balsamo e dell'assessore regionale alla Viabilità ed ai Trasporti Riccardo Riccardi. Assessore che ha quindi sottolineato come l'aumento dei controlli (di fatto il 33 per cento dei controlli effettuati in tutta Italia fanno riferimento al Friuli Venezia Giulia) andrà indirizzato d'ora in poi anche a quella viabilità ordinaria del Friuli Venezia Giulia più strettamente connessa alla direttrice autostradale della A4 a breve interessata dai lavori per l'ampliamento della terza corsia. La regione vive infatti una duplice criticità: alla necessità di difendere il proprio settore dell'autotrasporto dalla concorrenza dei vettori stranieri, che spesso non rispettano le regole della sicurezza stradale, si associa anche l'emergenza sull'autostrada Venezia-Trieste, non solo inadeguata a sopportare traffici pesanti oggi solo in lievissima diminuzione rispetto al 2008 (a marzo '09 -0,9 p.c.) ma nel breve periodo anche incapace di assorbire il flusso di Tir dall'Est Europa proprio a causa dei lavori in corso. In questo senso, la Regione - è stato detto - è pronta a attivare in accordo con il ministero delle Infrastrutture un Tavolo permanente sulla Sicurezza stradale, di concerto con Autovie Venete, FVG Strade e le Forze dell'Ordine. I controlli dunque saranno intensificati, andando a verificare soprattutto lo stato dei veicoli e gli aspetti legati alla documentazione dei mezzi. Nel frattempo (un'ulteriore riunione, sempre con Regione, Prefetture, forze dell'Ordine e sistema dell'autotrasporto, è già in programma a giugno) la prossima settimana è prevista la firma tra ministeri dei Trasporti ed Interno di un protocollo d'intesa per ulteriori nuove modalità di controllo sui mezzi pesanti, ancora più severe ed approfondite, che di fatto saranno "testate" sulla viabilità del Friuli Venezia Giulia. Ed il Governo, è stato infine rilevato, intende mandare all'esame delle aule parlamentari già a metà maggio il nuovo Testo Unico sulla sicurezza stradale, nel quale vengono anche previste nuove sanzioni per i veicoli esteri che non rispettano regole e procedure. Queste disposizioni si affiancheranno così al decreto sull'attività di cabotaggio stradale di merci sul territorio italiano del 3 aprile scorso, entrato in vigore nella giornata odierna (più restrittivo delle analoghe norme Ue) in concomitanza con l'ammissione alle operazioni di cabotaggio in Italia dei vettori provenienti da Cechia, Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Slovacchia ed Ungheria. ARC/RM