Trieste, 07 nov - Governo e Regione Friuli Venezia Giulia
lavorano sulla stessa lunghezza d'onda a sostegno delle politiche
giovanili, in particolare su grandi problematiche quali accesso
al lavoro ed al credito, acquisto ed affitto casa, formazione e
cultura.
In un incontro con la stampa svoltosi oggi nella sede della
Giunta regionale, a Trieste, il ministro per le Politiche
giovanili e le AttivitÖ sportive, Giovanna Melandri, e gli
assessori Roberto Cosolini (Lavoro) e Roberto Antonaz
(Istruzione) hanno infatti illustrato le principali iniziative e
le linee programmatiche che, relativamente al Governo Prodi,
contraddistingueranno le politiche per i giovani della
Finanziaria 2007.
Una convenzione Regione-Mediocredito - ha annunciato Cosolini,
riscontrando il plauso della Melandri - garantirÖ nel Friuli
Venezia Giulia l'istituzione del Fondo di Garanzia per l'accesso
al credito dei lavoratori precari o para-subordinati, intervento
che andrÖ ad abbattere i rischi principali della non stabilitÖ
professionale, ovvero quelli legati all'impossibilitÖ di
progettare una vita futura.
"Miope chi non investe sui giovani", ha invece ammonito Antonaz,
anticipando i tratti della proposta di legge a loro dedicata che
ribalterÖ le politiche tradizionali. Considerando il potenziale
giovanile non come un problema ma vera e propria risorsa in
termini di intelligenza, creativitÖ e fantasia, si punterÖ
infatti a mettere i giovani nelle condizioni di esaltare subito
le rispettive qualitÖ.
L'obiettivo - ha aggiunto la consigliere regionale Tamara Blazina
- ß quello di coinvolgere maggiormente i giovani nella vita
sociale, contribuendo in questo modo a dare un forte impulso allo
sviluppo globale del Friuli Venezia Giulia.
Nell'ottica di sintonia Governo-Regione, la Meandri ha presentato
i "punti giovani" della Finanziaria che - ha affermato - apre
molte piste di investimento sulle ultime generazioni, in
particolare su ragazzi e ragazze fino ai 35 anni, coinvolgendo in
questo modo quelle etÖ di transizione che in Italia sono
superiori di almeno cinque anni rispetto alla media europea.
Tra le varie iniziative a favore dei giovani anticipate dal
ministro, la detrazione fiscale di 2600 euro/anno per ogni
studente universitario impegnato all'estero, una convenzione con
l'ABI per favorire il credito agevolato ai minori di 35 anni in
funzione di prestiti riconducibili a studio, acquisto-affitto
casa e autoimpiego, cuneo fiscale e premialitÖ alle aziende per
ridurre il costo del lavoro a tempo indeterminato, indennitÖ di
malattia e maternitÖ per i lavoratori atipici e para-subordinati
iscritti alla gestione previdenziale separata, la detrazione
forfetaria del 40 p.c. dei costi derivanti da attivitÖ creative e
tecnico-scientifiche (diritti d'autore e brevetti) per gli under
35, l'istituzione di un fondo per le politiche giovanili dotato
di 120 milioni euro/anno e la riforma degli ordini professionali
che, al contrario di quanto avviene, devono abbattere le barriere
e favorire l'entrata dei giovani.
La Melandri ha anche individuato tra i suoi obiettivi
l'organizzazione di un incontro nazionale fra tutte le consulte
giovanili, attualmente in fase di censimento con la
collaborazione delle istituzioni locali.
Inoltrandosi nel rapporto sport-famiglia-scuola, la Melandri ha
evidenziato una possibile detrazione di 210 euro/anno per ogni
ragazzo/a dai 5 ai 18 anni che le famiglie iscriveranno a qualche
attivitÖ sportiva, parlando inoltre di ritardo storico nella
riforma del sistema scolastico in merito all'introduzione ed alla
comprensione dell'educazione motoria, definita come esperienza
cognitiva in particolare per gli alunni delle scuole elementari
(6-10 anni).
Ecco perchá, coså ha assicurato, dal febbraio 2007 tre scuole per
ogni provincia italiana sperimenteranno un nuovo programma di
educazione motoria che dovrÖ diventare un modello nazionale.
ARC/FC