Udine, 06 nov - L'Azienda unica ospedaliero-universitaria di
Udine rappresenta una delle esperienze più significative di
integrazione tra UniversitÖ e sistema sanitario regionale, tanto
da essere additata come modello per la capacitÖ di coniugare
assistenza, didattica e ricerca.
Ne ß convinto il ministro della Salute, Livia Turco, in visita
questo pomeriggio (dopo l'incontro in mattinata al CRO di Aviano)
al polo sanitario udinese dove ha conosciuto la realtÖ del Centro
regionale Trapianti, effettuato un sopralluogo al cantiere del
nuovo ospedale e incontrato il personale del polo angiografico,
della Pet e la dirigenza dell'Azienda unica.
In particolare, visitando il cantiere del nuovo nosocomio il
ministro ha confermato l'impegno per indirizzare le risorse
statali - giÖ stanziate - al completamento del primo e secondo
lotto e la volontÖ di aggiornare l'Accordo di programma
Stato-Regione per il completamento dell'intera struttura.
Questo, "grazie al buon governo della Regione Friuli Venezia
Giulia in tema di sanitÖ, innovazione e ricerca ed in virtù del
'patto per la salute' previsto dalla Finanziaria 2007 che mette
in rete il Governo nazionale con le Regioni, rilanciando gli
investimenti nel campo della sanitÖ e prestando attenzione anche
all'assistenza, alla ricerca e alle risorse umane".
Un'attenzione che sta alla base, secondo l'assessore regionale
alla Salute Ezio Beltrame che ha accompagnato il ministro, anche
del percorso che ha portato alla costituzione dell'Azienda unica,
percorso che ora deve essere confortato da una collaborazione
"vera e trasparente tra UniversitÖ e Ospedale", con l'obiettivo
di portare a termine "la casa comune: il nuovo Ospedale".
"I primi due lotti - ha ricordato l'assessore - sono in dirittura
d'arrivo mentre il terzo e ultimo lotto sarÖ oggetto del nuovo
Accordo di programma Stato-Regione. Un accordo favorito da un
confronto serio e attento con il Governo e dalla volontÖ di
quest'ultimo di instaurare un metodo nuovo di dialogo con le
Regioni".
"C'ß una maniera di lavorare diversa, un contatto continuo, un
rispetto reciproco e un voglia di tenersi coordinati tra Regione
e Governo centrale".
Beltrame ha poi precisato che ci sono alcune "poste" importanti
nella Finanziaria nazionale che riguardano investimenti per opere
edili e apparecchiature tecnologiche, indirizzate anche alla
nostra regione. Interessano il nuovo Ospedale di Udine ma anche i
progetti di ricerca attinenti sia i rapporti di collaborazione
tra la Regione e le UniversitÖ, sia la collaborazione con gli
Istituti di ricerca e cura a carattere scientifico.
Per quanto riguarda la medicina del territorio, "il Friuli
Venezia Giulia - secondo Beltrame - ß una regione esemplare, ed ß
per questo che il ministro Turco si ß detto disponibile a
finanziare in maniera innovativa e sperimentale il Progetto della
'Casa della salute' (in cui i medici, specialisti ambulatoriali e
guardia medica svolgano una funzione di presidio per fornire cure
primarie ai cittadini - per almeno 12 ore al giorno - in una
struttura collocata al di fuori dell'ospedale)".
Sul Burlo Garofolo l'assessore ha osservato che il ministro "ha
preso a cuore il problema per il completamento del finanziamento
degli investimenti del nuovo Burlo e, nell'ambito dei nuovi fondi
per la ricerca, ci sarÖ un' attenzione aggiuntiva per l'attivitÖ
svolta dall'Istituto triestino nel campo della 'salute
riproduttiva' materno- infantile".
Noi siamo disposti, ha concluso Beltrame (un pensiero condiviso
anche dal ministro), a prenderci tutte le responsabilitÖ come
Regione sull'organizzazione del servizio sanitario ma in un
quadro unitario, perchá "la sanitÖ e la salute dei cittadini non
può essere diversa fra il Friuli Venezia Giulia e il Veneto o la
Basilicata: i problemi sono comuni a tutto il Paese".
ARC/RCR