ISLAM. BULLIAN(PAT-CIV)-MORETTI(PD): LEGA NON AFFRONTA NODO CENTRALE

(ACON) Trieste, 1 dic - "La prima questione che ricordiamo al consigliere regionale della Lega Antonio Calligaris è che Anna Maria Cisint amministra il Comune di Monfalcone dal 2016 e Massimiliano Fedriga la Regione Fvg dal 2018: tutti i problemi che lo stesso Calligaris cita per la città dei cantieri sono ancora irrisolti, anzi aggravatisi, perché non c'è stata una volontà amministrativa di gestire una convivenza, che può rappresentare un processo complesso, ma altrettanto inevitabile". Lo affermano in una nota Enrico Bullian e Diego Moretti, consiglieri regionali rispettivamente del Patto-Civica Fvg e del Pd, in risposta ad un comunicato del capogruppo consiliare regionale della Lega, Antonio Calligaris, sulla questione islam a Monfalcone. "L'alternativa è arrivare allo scontro di civiltà - sostengono i due esponenti di Opposizione -, con i rischi per la coesione sociale e per l'ordine pubblico, ai quali ci sta esponendo chi esaspera i toni. Inoltre, la Lega in questi ultimi anni è stata più volte anche al Governo senza mutare minimamente la situazione a Monfalcone: in altre parole, il Governo cittadino e regionale a trazione leghista e quello statale non sono stati capaci di risolvere i problemi di Monfalcone segnalati da Calligaris, dunque ne esce una conferma della nostra tesi che parla di un fallimento completo sul tema migranti, che peraltro hanno superato in questi stessi anni il 30% della popolazione locale". "Patetica l'accusa che ci rivolge Calligaris, di aver strumentalizzato la comunità islamica per i nostri scopi di opposizione: sarebbe molto più semplice ai fini del consenso, anche se profondamente sbagliato, fomentare le paure verso il diverso e l'islamofobia come fanno i sovranisti di Destra. Invece noi continuiamo a parlare di dialogo interreligioso e rispetto reciproco. Ricordiamo - fanno presente Bullian e Moretti - che nel 2022 è stata la Cisint e la coalizione di Destra a candidare una persona bengalese, risultata poi eletta, che ha dichiarato, come riportato sui media, che avrebbe tagliato le dita a chi non lo votava. Anzi, ci chiediamo cosa pensi il consigliere Sarkar di questa situazione venutasi a creare a Monfalcone". "Inoltre, il capogruppo leghista si chiede strumentalmente dove sia la Sinistra nelle battaglie per la tutela delle donne. La Sinistra è al fianco delle donne, sapendo che esiste una battaglia culturale da continuare a portare avanti, che peraltro riguarda anche il mondo occidentale, come viene troppo di frequente dimostrato dai casi di violenza di genere". "Mentre tutti dovremmo lavorare per l'emancipazione femminile attraverso l'integrazione, a Calligaris non interessa affatto la tutela delle donne bengalesi in quanto individui, come dimostrano i maldestri tentavi di osteggiare perfino i ricongiungimenti familiari, evitando di fatto che siano visibili in città a Monfalcone, l'unica loro vera preoccupazione. È meglio, infatti, una donna di religione islamica che inizia a uscire a Monfalcone con indumenti tradizionali o è preferibile rimanga relegata in casa o in Bangladesh, mentre avrebbe la volontà di uscire e di ottenere il ricongiungimento familiare? Riteniamo che Calligaris in realtà preferisca la seconda opzione - commentano ancora il civico e il dem -, ma allora non finga preoccupazione per le donne bengalesi". "Come rivelano altri precedenti, proibire la preghiera di gruppo in luoghi pubblici ottiene effetti contrari e tendenzialmente radicalizza le posizioni. In ogni caso è preferibile conoscere i luoghi di aggregazione sociale, piuttosto che ghettizzare la pratica religiosa in spazi privati, anche in un'ottica di corretta supervisione da parte delle Forze dell'Ordine. Infine - concludono i due consiglieri -, una riflessione sulle istituzioni pubbliche italiane che, a vari livelli, preservano l'identità degli italiani nel mondo con ingenti risorse messe a disposizione, oltre che garantendo il diritto di voto degli italiani all'estero: perché noi in Italia dovremmo, invece, imporre l'assimilazione delle comunità straniere che vivono e lavorano qui?" ACON/COM/rcm