TONDO E LENNA, L'ARPA SEMPRE PIÙ SUL TERRITORIO

Palmanova, 09 apr - L'ARPA, l'Agenzia per la Protezione dell'Ambiente del Friuli Venezia Giulia, rivede la sua organizzazione e la sua "missione", decidendo, come oggi a Palmanova ha sottolineato il presidente della Regione Renzo Tondo, di investire "di più sul territorio, di centralizzare la spesa e le scelte, di agire nel segno della sobrietà e del risparmio". "Una rivoluzione" quella operata dal commissario eletto dalla Giunta Tondo a fine settembre 2008, Paolo Basaglia, e dalla sua "squadra", il direttore scientifico Giorgio Mattassi ed il direttore amministrativo Carlo Temporale, sotto la regia dell'assessore regionale all'Ambiente Vanni Lenna, che di fatto ha trasformato l'ARPA da "carrozzone a strumento agile ed operativo, agendo maggiormente sul territorio, per assicurare alla regione un sempre migliore equilibrio ambientale", ha osservato il presidente Tondo nel corso dell'odierna conferenza stampa svoltasi nella sede dell'Agenzia a Palmanova. Nei primi sei mesi di attività commissariale, hanno infatti sottolineato l'assessore Lenna e Paolo Basaglia, l'ARPA ha già conseguito importanti risultati, prima di tutto adottando un bilancio (quello relativo al 2008) chiuso in pareggio con l'impegno di riserve pari ad 890 mila euro, con una differenza in meno, dunque, di 1,47 milioni di euro rispetto a quello non approvato dalla Regione lo scorso anno. Quindi, stabilizzando con contratti a tempo indeterminato i 40 lavoratori internali presenti nell'Agenzia e decidendo di assumere nel corso del 2009 ulteriori 17 figure professionali, destinate ai servizi territoriali, salvaguardando così le competenze presenti in ARPA. "Si è pertanto rimediato - ha rilevato l'assessore Lenna - ad una situazione oggettivamente pesante, sia dal punto di vista finanziario che per quanto concerne il servizio". Ma la revisione organizzativa ha portato anche all'individuazione - necessaria è stato confermato - di un Laboratorio Unico regionale (multisito in via provvisoria) al potenziamento delle quattro unità territoriali provinciali, all'avvio di un nuovo servizio per l'Alto Friuli. Grazie anche a questa revisione, ben il 40 per cento del personale (ad oggi sono 360 i dipendenti di ARPA) sarà ora finalmente impegnato in questi servizi territoriali e nei cosiddetti sistemi ambientali (sino ad oggi solo la metà), il 30 per cento nel Laboratorio Unico regionale (ora il 40 p.c.), il 20 nel settore tecnico-scientifico e nell'OSMER-Osservatorio meteorologico regionale ed il 10 nell'apparato amministrativo, che sin qui ha invece assorbito il doppio del personale, hanno indicato Lenna e Basaglia. Inoltre è stata stipulata una convenzione con il CSC-Centro servizi condivisi per l'effettuazione di tutti gli acquisti di beni e servizi che servono all'ARPA. "E' stato intrapreso, come emerge, un percorso davvero virtuoso", frutto di una scelta - quella commissariale - fatta con grande determinazione, "per cambiare una situazione davvero in sofferenza", ha ancora osservato il presidente Tondo. "Vorremmo riuscire ad ammodernare la Regione così come fatto per l'ARPA - ha infine dichiarato il presidente Tondo - indicando lo stesso percorso anche per altri settori. La crisi oggi c'è e ci stringe ma saremo in grado di superarla: quando finirà questo periodo di crisi dovremo però avere una Regione 'leggera', agile, in grado di aggredire il futuro", ha concluso il presidente. ARC/RM