VINITALY: FIRMATO DA VIOLINO E ZAIA L'ACCORDO SUL 'FRIULANO'

Verona, 2 apr - Da oggi la battaglia sostenuta dalla Regione per la nuova denominazione del Tocai Friulano si può definire conclusa con successo, dopo la stipula dell'accordo tra la Regione e il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, avvenuta oggi al Vinitaly. L'assessore regionale alle Risorse agricole, naturali e forestali, Claudio Violino ha infatti siglato a nome dell'Amministrazione regionale un accordo che concretizza il sostegno dello Stato alla campagna di promozione della nuova denominazione ('Friulano'), e dà il via a un percorso virtuoso di promozione dell'intera filiera agroalimentare del Friuli Venezia Giulia, del suo territorio e delle sue peculiarità. "Da oggi - ha detto Violino davanti ai numerosi giornalisti e operatori del mondo enologico internazionale appositamente intervenuti nello stand del Friuli Venezia Giulia per quella che si può definire una grande occasione di festa per i viticoltori della regione ma anche per l'intera nostra realtà - non ci sono più soltanto chiacchiere, com'era accaduto fino a oggi, per la promozione del Friulano". Alla somma di otto milioni di euro stanziata dallo Stato per i prossimi due anni, si affiancherà infatti un finanziamento della Regione per altri due milioni di euro. Alla evidente soddisfazione dei produttori della nostra regione, che accanto al ministro delle Politiche agricole Luca Zaia e a Violino erano rappresentati nello stand istituzionale da Stefano Trinco, presidente della Federazione dei Consorzi DOC del Friuli Venezia Giulia, si è aggiunto il compiacimento dell'assessore regionale per la data che è stata prescelta per la firma dell'accordo: il 3 aprile è infatti il 932mo anniversario della fondazione della Patria del Friuli, ricorrenza della quale sono in corso le celebrazioni ufficiali. "E chiamare questo vino - ha precisato l'assessore - che rappresenta la storia e le qualità migliori della nostra gente come 'Friulano', costituisce la sintesi efficace di un percorso di promozione che nasce oggi, e che è stato simbolicamente sancito con la stappatura delle prime bottiglie con l'etichetta prescelta per la campagna di divulgazione anche all'estero del nostro più grande vino bianco". Violino ha quindi ringraziato a nome della Regione, del mondo enologico del Friuli Venezia Giulia e dell'intera comunità regionale il ministro Zaia, per avere saputo chiudere una 'partita' che aveva lasciato a lungo nell'incertezza i nostri produttori. Ha concluso affermando che proprio da questa vicenda, ma in particolare il suo esito positivo, la filiera enologica regionale, ma anche tutta la nostra gente possono trarre gli elementi di ottimismo per sfidare con successo i mercati, anche mercati internazionali, in un momento non facile. Mercati, che come ha ribadito il Ministro Zaia, sono comunque favorevoli per il vino italiano. In particolare per lo spumante e soprattutto per il Prosecco. Zaia, che si è a sua volta congratulato con Violino per la conduzione della politica agricola nel settore vitivinicolo del Friuli Venezia Giulia, non poteva infatti lasciarsi sfuggire l'occasione per ricordare un altro traguardo importante per il nostro vigneto regionale, conseguito nei giorni scorsi proprio dall'assessore. Si riferiva alla nuova DOC interregionale del Prosecco, che, dopo il parere positivo della Comitato nazionale vini, sta per divenire realtà. Zaia si è soffermato a tale proposito sull'opportunità offerta anche ai produttori del Friuli di realizzare un vino spumante che ormai per diffusione e fatturato sfida lo Champagne francese e ha concluso ritornando a parlare del 'Friulano': "E' un vino deciso - ha aggiunto - sincero, tenace, come lo è la gente di quelle terre". La cerimonia della sigla dell'accordo, sul terrazzo dello stand del Friuli Venezia Giulia, presenti quali testimonial Paolo Petrucco, storico produttore friulano del Tocai, e Lidia Bastianich, viticoltrice e ristoratrice a New York, i consiglieri regionali, Roberto Asquini, Franco Iacop, Roberto Marin ed Enzo Marsilio, gli assessori della Provincia di Udine, Daniele Macorig e Franco Mattiussi, e numerosi produttori, è stata seguita da un'ulteriore momento di festa: la stappatura di una bottiglia magnum di 'Friulano', guidata dal Duca dei vini friulani, Piero Villotta, che è stata aperta dal ministro e da Violino. Nel padiglione del Friuli Venezia Giulia, mentre ieri si sono degustati i piatti dell'antica cucina romana con i vini della DOC Aquileia, proseguiranno fino a lunedì, ultimo giorno di apertura, gli assaggi e le degustazioni guidate dei migliori prodotti enologici della regione. ARC/Carlo Morandini