(ACON) Trieste, 20 nov - "Prevenzione e informazione devono
essere due concetti basilari nella formazione e nelle nostre
scuole, da affiancarsi a maggiori controlli sui luoghi di lavoro
con il coinvolgimento delle associazioni di categoria: questi
sono, per noi, gli ingredienti per garantire una vera sicurezza
sul lavoro, scongiurando incidenti spesso anche con esiti
mortali. Le belle parole degli assessori Riccardi, Bini e Rosolen
ai lavori del neo costituito Comitato regionale di coordinamento
per la salute e la sicurezza sul luogo di lavoro non bastano.
Occorre passare ai fatti e alle azioni concrete".
Lo sostiene, in una nota, la consigliera regionale del Movimento
5 Stelle Rosaria Capozzi dopo la ricostituzione del comitato che
si occuperà di tutelare la salute e garantire la sicurezza dei
lavoratori.
"Gli assessori parlano di Regione tra le più virtuose in Italia,
ma a oggi - prosegue la consigliera - la nostra regione vanta
dati negativi per gli incidenti sul lavoro. Il Friuli Venezia
Giulia è l'unica regione in Italia dove gli infortuni mortali sul
lavoro sono aumentati nel primo semestre del 2023, con
l'incidenza dei morti per milione di occupati quasi triplicata,
da 7,8 del 2022 al 23,1 del 2023. Sono anni che chiediamo
attenzione a questo problema a ogni livello istituzionale,
Regione in primis, e continueremo a farlo perché il diritto al
lavoro per la dignità dell'uomo non deve scontrarsi con
situazioni di pericolo e lutti".
"Avevamo già proposto ad agosto la costituzione di questo organo,
definendolo Osservatorio, ora si ricostituisce il comitato. Non è
un problema di nomi - conclude Capozzi - ma solo di tanto lavoro
da fare in questa materia, a partire dalle assunzioni del
personale preposto alla prevenzione e ai controlli nelle aziende,
non per fare cassa e sanzionare gli imprenditori ma per evitare
tragedie".
ACON/COM/fa