L'assessore all'esercitazione congiunta della Guardia costiera
sul Golfo di Trieste
Pordenone, 20 nov - "L'obiettivo del progetto Namirs è di
garantire una risposta transfrontaliera basata sulla
collaborazione tra regioni e Stati che si affacciano
sull'Adriatico settentrionale rispetto ai rischi di inquinamento
delle acque marine, oltre che ad ampliare i piani di prevenzione
dei possibili guasti ambientali prevedendo una reazione
coordinata ed efficiente in caso di calamità".
Lo ha affermato questa mattina l'assessore regionale alla Difesa
dell'ambiente Fabio Scoccimarro, partecipando - a bordo di
un'imbarcazione della Guardia costiera, dato che l'iniziativa è
stata organizzata dalla Capitaneria di Porto di Trieste e dal
Segretariato dell'Iniziativa Centro europea - all'esercitazione
Namirs (North adriatica maritime incident response system), il
sistema di prevenzione e intervento congiunto in caso di
sversamento di idrocarburi in mare, che si è svolta nel golfo di
Trieste.
"Con l'esercitazione di oggi - ha aggiunto Scoccimarro - si
chiude la prima fase del progetto Namirs e parte la seconda fase
che vede l'accordo dei partner del progetto per istituire una
segreteria operativa presso l'Ince: piano al quale si lavorerà
già dalle prossime settimane con il coordinamento del ministero
della Protezione civile e Politiche del mare".
"Stiamo lavorando - ha aggiunto l'assessore - con il ministero al
fine di allargare, oltre ai Paesi fondatori, Italia, Slovenia e
Croazia, l'adesione al progetto di difesa ambientale ad altri
soggetti internazionali che guardano con interesse alla sicurezza
ambientale del bacino dell'Adriatico settentrionale,
coinvolgendo, in particolare, anche tutte le altre Regioni
italiane della sponda adriatica".
Il progetto Namirs è guidato dall'Iniziativa centro europea e
co-promosso dalla Regione Friuli Venezia Giulia con lo scopo di
affrontare, con un approccio che superi i confini, le emergenze
ambientali e la gestione dell'inquinamento marino nei casi, per
esempio, di incidenti o di fuoriuscite di idrocarburi che possono
avere conseguenze devastanti, sia ambientali che economiche.
"Esercitazioni come questa - ha evidenziato l'assessore
Scoccimarro - sono molto importanti oltre che per testare il
livello e le capacità di intervento anche per suscitare
l'interesse da parte di tutti i partner interessati. La
collaborazione che si sviluppa e si rafforza in queste occasioni
si inserisce perfettamente nella strategia degli Stati generali
dell'ambiente che abbiamo promosso e che si basa sul principio
della non confinabilità delle questioni legate all'ambiente e
alla loro gestione in caso di emergenze e calamità".
ARC/LIS/ma