Trieste, 8 nov - "Le scienze della vita rivestono un ruolo
importante a livello mondiale. Su input del governatore Fedriga
l'Amministrazione regionale ha investito molto in questo settore
per costruire un ecosistema insieme a tutti gli attori presenti
sul territorio. Un comparto che ha una grande propensione
all'innovazione, che conta quasi 5mila lavoratori e 172 imprese
in grado di generare un valore di produzione pari a 937 milioni
di euro e che fa parte di un sistema più grande dove operano enti
di ricerca, tre università, istituti tecnici superiori e numerose
altre realtà".
Lo ha affermato questa mattina l'assessore alla Ricerca Alessia
Rosolen partecipando all'evento internazionale "Promuovere
l'innovazione nelle Scienze della Vita - Friuli Venezia Giulia,
The place to be" che si tiene oggi e domani a Trieste.
"In Friuli Venezia Giulia - ha ricordato Rosolen - stiamo
registrando una forte decrescita demografica e un importante
allungamento della vita in un momento storico in cui stiamo
assistendo a dinamiche di cambiamento complesse ed estremamente
veloci".
"Questi fenomeni finiscono per impattare in modo significativo
sulla nostra società che sta conoscendo nuove soluzioni in ambito
biomedicale, farmaceutico, ospedaliero e digitale. Innovazioni -
ha aggiunto l'assessore - che non possono certo essere
sottovalutate da un territorio come il Friuli Venezia Giulia che
vuole continuare ad essere attrattivo anche a livello
internazionale".
Per Rosolen il tema più importante è quello della qualità della
vita dei cittadini e della sostenibilità sociale del nostro
territorio. "Con l'allungamento della vita - ha sottolineato -
trascorriamo circa 22 anni senza essere autosufficienti o
autonomi. Una condizione che deve essere oggetto delle nostre
attente riflessioni".
"Le scienze della vita ci aiutano pertanto ad affrontare questi
cambiamenti, a queste evoluzioni della società che sono
inevitabili ma che non devono trovarci impreparati - ha ammonito
l'assessore -. Il sistema trasversale e multidisciplinare che
abbiamo creato, con al centro il Cluster Scienze della Vita del
Friuli Venezia Giulia, è un sostegno fondamentale in questa fase
di transizione verso un modello diverso da quello che abbiamo
conosciuto finora".
"La nostra regione - ha concluso Rosolen - vuole essere un
esempio, anche a livello europeo, nella trasmissione di questi
principi, generando al tempo stesso benessere e sviluppo".
ARC/TOF/al