Trieste, 26 ott - "La desertificazione bancaria è una grave
perdita soprattutto per le aree interne e montane di un
territorio. Non si tratta solamente di servizi che oggi possono
essere erogati attraverso le nuove tecnologie, che però non sono
ancora alla portata di tutti i cittadini come, per esempio, a una
parte della popolazione anziana. Si tratta invece di un
impoverimento per le piccole comunità che da sempre trovano nella
banca un punto di riferimento essenziale".
Lo ha affermato il governatore del Friuli Venezia Giulia
Massimiliano Fedriga che questa mattina ha preso parte a Trieste
alla nona tappa della campagna "Chiusura filiali? No, grazie",
promossa in tutta Italia dalla Uil e dalla Uilca.
"La perdita di questi sportelli è drammatica per l'intero
territorio di una regione. Il compito delle istituzioni - ha
sottolineato Fedriga - deve essere invece quello di creare quelle
opportunità in grado di mettere le persone nelle condizioni di
rimanere in quelle aree dove oggi è più forte lo spopolamento".
"In Friuli Venezia Giulia - ha aggiunto il governatore - stiamo
mettendo in campo investimenti importanti proprio per contrastare
questi fenomeni e per generare nuove occasioni occupazionali e di
sviluppo economico".
Secondo i promotori dell'iniziativa in Italia dal 2018 al 2022,
gli sportelli bancari sono diminuiti del 17,4% (-4.423). Le
persone senza questi istituti sono il 6,8% del totale popolazione
Italia: 4.017.185, pari all'intera regione del Piemonte. I comuni
serviti sono scesi del 10,9% (-583). Il trend negativo coinvolge
anche l'aspetto occupazionale: 14.020 dipendenti in meno nel
settore (-5%).
In Friuli Venezia Giulia dal 2018 al 2022 gli sportelli sono
calati del 15,1% (-104) e le persone prive di questo servizio
sono il 4,8% (57.413). Dei 322 Comuni in regione solo il 48%
(153) presenta una filiale. Per l'aspetto occupazionale Uil e
Uilca rilevano un calo di dipendenti di 915 unità (-16,9%).
"Rivolgiamo un appello agli istituti, soprattutto quelli del
territorio, affinché - nei limiti della propria sostenibilità
economica - possano mantenere questi presidi che - ha concluso
Fedriga - sono vitali per le nostre comunità".
ARC/TOF/pph