PROGETTI COMUNITARI: IACOP A CONVEGNO FINALE e-SERVICES

Gorizia, 11 feb - Il programma regionale di Azioni innovative "FreNeSys" ß in fase di conclusione ed oggi, a distanza di tre anni dall'avvio, il convegno "Le autonomie e l'attuazione del diritto comunitario: quali forme di coordinamento tra i livelli di governo?" svoltosi a Palazzo Attems di Gorizia ß stata anche l'occasione per un bilancio, tracciato dall'assessore regionale ai Rapporti internazionali e comunitari, Franco Iacop. La riforma costituzionale dell'articolo 117 prevede il potere delle Regioni, nelle materie di loro competenza, di provvedere all'attuazione e all'esecuzione degli atti dell'Ue. In tale contesto l'azione e-Services si propone di migliorare il grado di conoscenza e di utilizzo della normativa comunitaria da parte delle amministrazioni locali. "Ma e-Service deve significare anche innovazione degli Enti locali" ha precisato Iacop. "Per questo, con l'azione, in seguito ad un bando di selezione, sono stati giÖ approvati 11 progetti pilota presentati da aggregazioni di Comuni di piccole dimensioni della Regione e sono state premiate con un cofinanziamento pari all'80% della spesa complessiva idee che hanno, attraverso l'applicazione delle nuove tecnologie dell'informazione e comunicazione, cercato di dare nuove soluzioni in termini di erogazione dei servizi. Oltre a ciò, 50 enti hanno giÖ imboccato la strada della gestione integrata di servizi e pratiche per incrementare l'efficienza e l'efficacia". In generale, l'attivitÖ di "e-Services" ha contribuito ad avviare il processo di introduzione nell'ordinamento regionale di uno strumento normativo ispirato a quello che lo Stato italiano ha adottato con la legge comunitaria, con la quale ogni anno la legislazione italiana viene adeguata al diritto comunitario. E' stata infatti predisposta la legge regionale 10/2004 che definisce le procedure per la tempestiva attuazione delle direttive comunitarie nelle materie di competenza della Regione. Tale legge prevede che entro il 31 marzo di ogni anno la Giunta regionale presenti al Consiglio regionale il disegno di legge comunitaria regionale. "Viene coså ottemperato - ha spiegato Iacop - l'impegno di esercitare compiutamente le prerogative riconosciute alla Regione dal nuovo Titolo V della Costituzione, delineando un rapporto istituzionale sia con lo Stato, che con l'Ue, nel quale la Regione FVG esercita immediatamente le proprie competenze legislative sottraendosi agli interventi sostitutivi, preventivi e cedevoli, dello Stato. Ora - ha reso noto Iacop - il testo di legge ß all'esame del Consiglio regionale". E' stato poi il prof. Carlo Curti Gialdino, amministratoore del Cide, Centro nazionale di informazione e documentazione europea, ad esporre nel concreto le esperienze dell'azione e-Service e le dinamiche sottese al ruolo della Regione nel diritto comunitario, una materia di estrema attualitÖ politico-istituzionale, vista la prossima pubblicazione della nuova legge Buttiglione, che abroga la legge La Pergola, ridefinendo le procedure di adempimento dello Stato degli obblighi comunitari. Sul rapporto tra Stato e Regioni, Antonio Tallarida, capo del settore legislativo del ministero per gli Affari regionali, ha riferito che "l'obiettivo principale del ministro la Loggia ß quello di portare le Regioni in Europa, in posizione di assoluta uguaglianza". A questo proposito Tallarida ha indicato come un passo importante, la prossima approvazione in sede di Conferenza Stato-Regioni, prevista per il 3 marzo, dell'accordo nel quale verrÖ disciplinata la presenza di rappresentanti regionali ai tavoli europei, codificando che, laddove sia possibile, siano presenti in tutte le delegazioni almeno due membri regionali, uno per le Regioni a statuto ordinario e uno per quelle a statuto speciale, demandando ad una prossima integrazione dell'accordo la definizione delle modalitÖ di individuazione del capo delegazione, nella persona di un presidente di Regione a turno". Al convegno, introdotto dal presidente della Provincia di Gorizia, Giorgio Brandolin, sono poi intervenuti Federico Bona Galvagno, capo del settore legilativo del ministero per le Politiche comunitarie, Pierluigi D'Elia, del ministero degli Affari esteri, Lorenzo Bandelli della Direzione della Regione FVG segretariato generale e riforme istituzionali e Eugenio D'Ambrosi, della Direzione centrale relazioni internazionali. ARC/Elisabetta Pozzetto