Trieste, 11 ott - "Questa cerimonia suggella ancora una volta
il sentimento di amicizia che abbraccia nel nostro Paese le
comunità di lingua italiana e quella di lingua slovena e,
allargando il nostro orizzonte, lo Stato italiano, il Friuli
Venezia Giulia e la vicina Repubblica di Slovenia. Un valore così
alto che ha le sue radici nella nostra Costituzione, testo
fondante dello Stato italiano".
Lo ha affermato il governatore del Friuli Venezia Giulia
Massimiliano Fedriga che questa mattina ha preso parte
all'inaugurazione ufficiale del Narodni Dom di San Giovanni alla
presenza della Presidente della Repubblica di Slovenia Nataa
Pirc Musar.
Un evento organizzato dall'Unione culturale economica slovena
(Skgz), dalla Confederazione delle organizzazioni slovene (Sso) e
dalla Regione Friuli Venezia Giulia.
"Successivamente lo Stato italiano - ha aggiunto Fedriga - con la
Legge 482 del 1999 ha provveduto a normare, proprio in attuazione
dei principi della Costituzione, la valorizzazione delle
minoranze linguistiche storiche del nostro Paese. Comunità che,
fino a quella data, erano state comunque tutelate a seguito di
specifici accordi internazionali intervenuti già alla fine della
Seconda Guerra Mondiale".
"Il plurilinguismo e la diversità culturale - ha sottolineato con
forza il governatore - rappresentano la vera grande ricchezza del
Friuli Venezia Giulia. Così come dialogo, condivisione dei valori
e valorizzazione delle peculiarità sono alla base dell'Unione
europea. Per questo la nostra regione è un esempio per l'Europa".
Oltre a ringraziare la Presidente Pirc Musar per la sua
partecipazione a questo importante evento, nel corso del suo
intervento il governatore Fedriga ha ricordato che il Friuli
Venezia Giulia e la Slovenia sono oggi partner strettissimi in
progetti strategici per lo sviluppo di quest'area che si trova
nel cuore dell'Europa.
"L'evento simbolo di questo processo virtuoso di cooperazione
internazionale è senz'altro l'appuntamento del 2025 di Nova
Gorica e Gorizia capitale europea della Cultura. Per la prima
volta nella storia, infatti, questa iniziativa è condivisa da due
Stati".
"In questo momento, caratterizzato dalle gravissime tensioni a
livello internazionale causate dalla guerra in Ucraina e dalla
barbara uccisione di civili inermi da parte di Hamas, dobbiamo
moltiplicare i nostri sforzi con maggiore responsabilità per
crescere insieme nel pieno rispetto delle reciproche differenze".
"Il nostro dovere - ha detto ancora Fedriga - è quello di
cogliere tutte le opportunità di sviluppo comune come l'ambizioso
progetto transnazionale della Valle dell'idrogeno, che vede
insieme il Friuli Venezia Giulia, la Slovenia e la Croazia, e
come le iniziative condivise sulla mobilità e sul turismo".
"L'azione della diplomazia internazionale e gli eventi come
quello odierno, ricco di riflessi simbolici, sono certamente
importantissimi. Allo stesso tempo risulta fondamentale quel
costante lavoro quotidiano che crea legami saldi tra le nostre
comunità. Governi, presidenti e forze politiche possono passare,
ma questa comunione di intenti - ha concluso il governatore - è
indissolubile e va rafforzata in ogni momento e in qualsiasi
situazione".
A margine dell'evento Fedriga ha annunciato che entro marzo 2024
sarà organizzato un nuovo incontro per trattare alcuni urgenti
temi bilaterali. "Ci ritroveremo per approfondire argomenti
comuni legati all'energia, alla mobilità e all'innovazione come
previsto dalla norma istitutiva del tavolo permanente Friuli
Venezia Giulia-Slovenia".
ARC/TOF/ma