A ROMA LA MOSTRA SU EMIGRAZIONE GIULIANA

Trieste, 11 mar - "Con le nostre radici nel Nuovo Millennio" è il titolo della mostra proposta dall'Associazione Giuliani nel Mondo e dall'Associazione Giuliani e Goriziani in Roma, inaugurata questa sera a Roma nella sede della Regione Friuli Venezia Giulia in Piazza Colonna. La Regione era rappresentata dall'assessore regionale alla Cultura, Roberto Molinaro. Nel corso di una conferenza stampa, prima, e dell' inaugurazione della mostra, poi, l'assessore Molinaro ha messo in evidenza come "l'esodo massiccio da Venezia Giulia, Istria, Quarnero e Dalmazia costituisca una specificità nell'ambito della emigrazione del Friuli Venezia Giulia. Infatti si è trattato di un'emigrazione forzata, costretta dalle vicende storiche e politiche che colpirono quelle terre e non da questioni di carattere economico". "Si è trattato, inoltre - ha continuato l'assessore - di un'emigrazione caratterizzata da un dato di 'non ritorno' a causa della scelta di destinazioni in Paesi e continenti così lontani, che difficilmente avrebbero consentito un rientro in patria". Per Molinaro, quindi, la mostra "costituisce un ponte con l'attualità perché restituisce al visitatore una conoscenza storica fondamentale per capire le vicende attuali. Per il Friuli Venezia Giulia, regione da sempre proiettata verso un ruolo sempre più internazionale, la presenza dei giuliano- dalmati nel mondo, al pari di quella degli altri emigrati, diviene una risorsa: essi sono i nostri 'ambasciatori' nei Paesi di residenza". Infine, è significativo che il percorso pluriennale della mostra si concluda a Roma, nella "casa" della Regione Friuli Venezia Giulia: "così - ha concluso Molinaro - si consolida un rapporto e si fa ancor più intenso il messaggio che viene da essa. Ovvero di un futuro che trae la sua forza dalla memoria, un futuro che nasce dai successi conseguiti in questi anni dai giuliano-dalmati e consegnato nelle mani delle giovani generazioni". Nell'occasione sono intervenuti anche il presidente onorario dell'Associazione Giuliani nel Mondo, Dario Rinaldi, il presidente, Dario Locchi, rappresentanti di varie istituzioni, fra cui parlamentari del Friuli Venezia Giulia, il presidente del Consiglio comunale di Trieste, Sergio Pacor, il sindaco di Gorizia, Ettore Romoli, l'assessore del Comune di Roma, Laura Marsilio, il presidente dell'Unaie, Franco Narducci. I concetti legati alla specificità dell'emigrazione giuliano-dalmata, alle vicende storiche che la determinarono, alla necessità della conoscenza che la mostra stimola, alla vitalità delle Comunità all'estero, alla loro proiezione nel futuro sono stati ripresi e sviluppati nei loro interventi anche da Rinaldi e Locchi. In particolare, Rinaldi ha delineato il percorso storico della mostra, di cui è il curatore: un percorso iniziato a Trieste nel 2004 a 50 anni dalla partenza della prima nave carica di emigranti per l'Australia, proseguito in diversi Paesi e che ora si conclude a Roma. Suddivisa in quattro percorsi tra passato e futuro (fatti e antefatti - il distacco - ricominciare - ovunque, verso il futuro), grazie a una cinquantina di pannelli la mostra sull'emigrazione giuliano-dalmata vuole quindi richiamare una dolorosa pagina di storia, ma dalla storia ripartire per proiettarsi verso il futuro. ARC/NNa