Trieste, 24 ott - L'agenzia internazionale "FitchRatings" ha
confermato alla Regione Friuli Venezia Giulia il rating di lungo
termine "AA" e il rating di breve termine "F1+". Nel contempo ha
assegnato un rating preliminare di "AA" all'emissione
obbligazionaria in corso e i cui termini di presentazione delle
offerte da parte dei maggiori istituti di credito sono scaduti
proprio oggi alle ore 12.00.
L'annuncio ß dell'assessore regionale alle Risorse economiche e
finanziarie, Michela Del Piero, che ha presentato le risultanze
cui ß pervenuta "FitchRatings" assieme al dott. Raffaele
Carnevale, direttore Settore Finanza pubblica italiana
dell'Agenzia, e al direttore centrale Risorse economiche e
finanziarie della Regione, Claudio Kovatsch.
"Una buona giornata - ha affermato l'assessore - che vede
premiati gli sforzi portati avanti in questi anni per il
contenimento dell'indebitamento e per la rimodulazione degli
investimenti della Regione. Basti pensare, per quanto riguarda
l'emissione di BOR che scade oggi (di 286 milioni di euro, molto
al di sotto dell' autorizzazione prevista dalla Finanziaria e
inferiore di 101 milioni di euro rispetto a quella del 2005), che
anche un lieve declassamento del rating, avrebbe comportato un
aumento di 5 punti base di risparmio del costo del debito".
Mentre per altre agenzie internazionali la valutazione degli Enti
locali non può essere superiore a quella dello Stato nazionale
(di recente diminuita), per "FitchRatings" ciò ß invece possibile
in base a precisi criteri.
Il rating, infatti - come hanno spiegato Del Piero e Carnevale -
considera le prerogative dello Statuto Speciale di autonomia di
cui beneficia la Regione, che si traducono in un favorevole
sistema di finanziamento e in un insieme di competenze più ampie
rispetto alle Regioni a statuto ordinario. Il rating considera
anche le solide "performance" operative, la flessibilitÖ di
bilancio e il baso livello di indebitamento, sebbene in leggera
crescita, nonchá gli elevati indicatori di ricchezza
dell'economia locale rispetto agli standard internazionali.
Secondo "FitchRatings" lo Statuto Speciale di Autonomia
garantisce al Friuli Venezia Giulia percentuali fisse di
compartecipazione sui tributi riscossi dallo Stato. Pertanto il
rating della Regione rimane collegato ma non limitato al rating
dello Stato, anche perchá la Regione medesima esercita la
prerogativa di controllare l'ammontare di entrate, anche
riscosse, che costituzionalmente le sono attribuite. Insomma:
una crescita delle spese in funzione del tasso di crescita delle
entrate consente alle finanze della Regione di assorbire gli
impatti negativi provenienti dalle finanze statali limitando nel
contempo tensioni di liquiditÖ presso la tesoreria regionale.
Altri criteri che hanno portato "FitchRatings" a confermare la
valutazione "AA" al Friuli Venezia Giulia riguardano i solidi
margini operativi (pari a circa il 20 per cento delle entrate
correnti degli ultimi tre anni), che tali dovrebbero rimanere
anche nel medio termine; la flessibilitÖ di bilancio, derivante
dalla possibilitÖ della Regione di ridurre o posticipare parte
degli investimenti (pari a circa il 30 per cento del totale); il
basso livello del debito a medio e lungo termine per mutui e
prestiti; la favorevole situazione socio-economica rispetto agli
standard internazionali, caratterizzata da un PIL pro-capite pari
a circa 27 mila euro (superiore del 25 per cento alla media UE),
da un basso livello di indebitamento delle famiglie (circa il 20
cento del PIL), dalla crescita del tasso di occupazione.
Di contro gli elementi negativi sono costituiti dal progressivo
invecchiamento della popolazione regionale, che potrebbe generare
pressioni sulla spesa sanitaria nel medio termine; da potenziali
effetti negativi derivanti dal processo di devoluzione dei
tributi nazionali alle Regioni a statuto ordinario, che potrebbe
affievolire la differenza tra Regioni.
In definitiva, quindi, una situazione sostanzialmente positiva,
"che ha come obiettivo - ha concluso l'assessore Del Piero -
l'incremento dei decimi di compartecipazione da parte dello
Stato. Tale incremento, unito alle richieste che il Presidente
della Regione ha siglato con il Governo nazionale, porteranno a
una sempre maggiore autonomia e quindi a futuro di ampie e
favorevoli prospettive".
ARC/Nico Nanni