(ACON) Trieste, 22 set - "Ho avuto l'opportunità di esplorare le
numerose attività culturali e sportive che questo straordinario
centro ospita, e sono rimasto profondamente colpito dal loro
impegno e dalla loro dedizione nel promuovere la cultura e lo
sport nella nostra comunità".
Lo dichiara, in una nota, il consigliere regionale Diego
Bernardis (Fedriga Presidente) in seguito alla visita al Kulturni
Dom di Gorizia, insieme al presidente del sodalizio della
minoranza slovena Igor Komel.
"Il Kulturni Dom - prosegue l'esponente di Maggioranza - è un
vero gioiello della cultura locale, con un cartellone che attrae
un pubblico variegato, giovane e dinamico. Questo è fondamentale
per la crescita e la vitalità della città, soprattutto in vista
dell'importante evento Go2025, in cui Gorizia e Nova Gorica
condivideranno il titolo di Capitale Europea della Cultura".
"Da questo punto di vista - sottolinea Bernardis che è anche
presidente della V Commissione pertinente in materia di Cultura -
il Kulturni Dom può svolgere un ruolo chiave nel costruire un
ponte di connessione tra le due città, valorizzando la nostra
ricca eredità culturale. Inoltre, la presenza di numerose
associazioni sportive e di studenti di scuole goriziane nelle
strutture del Kulturni Dom dimostra il loro impegno a sostenere
la crescita e lo sviluppo delle future generazioni".
"Nel mio ruolo di consigliere regionale, mi impegno a promuovere
la collaborazione tra il Kulturni Dom, il Teatro Verdi, il teatro
di Nova Gorica e il Kulturni Center Bratu, ognuno con le proprie
peculiarità e offerte culturale di alto profilo. In vista di
Go2025 - aggiunge il consigliere - vorrei proporre alla V
Commissione di riunirsi al Kulturni Dom per ascoltare le
associazioni culturali della minoranza slovena del territorio
goriziano e valorizzare la loro preziosa contribuzione alla
nostra comunità".
"Desidero ringraziare il presidente del Kulturni Dom, Igor Komel,
e l'intero staff per l'invito e per il loro instancabile impegno
nel tessuto culturale goriziano. Sono fiducioso che, lavorando
insieme, possiamo costruire un futuro ancora più luminoso per
Gorizia e la comunità della minoranza slovena" conclude Bernardis.
ACON/COM/li