Belgrado, 30 gen - Il presidente della Repubblica di Serbia, Boris Tadic, ha avallato totalmente la collaborazione avviata tra il Friuli Venezia Giulia e la Vojvodina, confermando al presidente della Regione, Renzo Tondo, che ogni iniziativa bilaterale tra le due entità territoriali potrà contare sul convinto supporto del Governo nazionale. "L'Italia è il primo partner della Serbia - ha inoltre affermato Tadic, ricevendo Tondo e l'ambasciatore italiano, Alessandro Merola, nel palazzo della Presidenza a Belgrado - ed il Friuli Venezia Giulia, indubbiamente la regione italiana più conosciuta ed amata dai serbi, rappresenta un preciso riferimento per una collaborazione territoriale attiva, propositiva e concreta che spero si allarghi anche ad altre zone della Serbia". Dall'incontro con Tadic, il ruolo del Friuli Venezia Giulia esce ulteriormente rafforzato, soprattutto nell'ottica di trasferimento locale di know how, in particolare nel settore dell'informatizzazione della Pubblica amministrazione, e relativamente all'esperienza da Regione autonoma, un processo che la Serbia si appresta ad affrontare proprio con la Vojvodina. "Tadic è un leader moderno, dinamico ed apertamente europeista", ha commentato Tondo, sottolineando l'apprezzamento del presidente serbo rispetto ad un federalismo fondato sulla responsabilità, modello che il governatore ha più volte definito "vantaggioso per tutti". "Trieste è la nostra porta verso l'Europa", ha aggiunto Tadic, rimarcando l'appoggio della comunità serba all'attuale governo regionale e valutando con favore anche la possibilità di una visita in Friuli Venezia Giulia, principale protagonista italiana della cooperazione decentrata assieme a Lombardia, Emilia Romagna e Piemonte. Nel corso dell'incontro, durato oltre mezz'ora, Tadic e Tondo hanno discusso anche dell'attuale crisi economica globale, concordando sulla necessità che la politica si ponga al servizio dell'economia. A questo proposito, il governatore ha annunciato che il Friuli Venezia Giulia prenderà parte con una propria delegazione operativa alla Fiera internazionale dell'agricoltura, in programma dal 9 al 16 maggio a Novi Sad. ARC/FC