ECONOMIA: PRESIDENTE TONDO A UNINDUSTRIA PORDENONE

Pordenone, 28 gen - "La crisi esiste e va governata: ma bisogna evitare di ingenerare prospettive negative, serve un atteggiamento ottimista sapendo cogliere sia gli esempi positivi che nonostante tutto ci sono, sia la possibilità che la crisi ci offre di cambiare ciò che va cambiato nella nostra società. A patto che ogni componente sociale faccia la sua parte, assumendosi la sua componente di responsabilità e facendo ciò che può fare". È l'invito che il presidente della Regione, Renzo Tondo, ha rivolto questa sera agli industriali del Friuli Occidentale che si riconoscono in Unindustria Pordenone, riuniti per un'assemblea straordinaria e per un incontro sul tema "Nuovi modelli di sviluppo". Con Tondo erano presenti anche il vicepresidente Luca Ciriani, gli assessori Elio De Anna e Vanni Lenna, il vicepresidente del Consiglio regionale Maurizio Salvador con i consiglieri Franco Dal Mas e Paolo Santin. Nel suo intervento il presidente Tondo - che ha anche annunciato per la prossima settimana l'avvio del "tavolo di monitoraggio" sulla crisi per cercare di individuare le prospettive future e per un confronto importante con le parti sociali - ha indicato le linee che la Regione intende seguire. "Si tratta di quattro punti - ha affermato Tondo - che riteniamo fondamentali: riduzione della spesa pubblica, credito, investimenti sulle infrastrutture, interventi di carattere sociale. Sulla riduzione della spesa pubblica vogliamo dare un segnale pur in un momento in cui la richiesta di servizi pubblici è sempre maggiore". "Sul credito - ha continuato il presidente - intendiamo creare le condizioni perché nel momento di crisi le imprese virtuose trovino sostegno negli strumenti regionali. Le opere infrastrutturali sono fondamentali per dotare il Friuli Venezia Giulia di una moderna rete di trasporti e per una ricaduta sulle imprese. Infine è importante il sostegno sociale con le politiche del lavoro, le politiche per la famiglia". "L'operazione di riduzione del debito regionale - ha concluso Tondo - ci ha messo nelle condizioni di poter avere a disposizione nuove risorse. A patto che il sistema economico nel suo complesso abbia la capacità di reagire e di superare la crisi creando nuova ricchezza". Il presidente di Unindustria, Maurizio Cini, e il direttore Massimo Mazzariol, da parte loro, hanno fornito alcuni dati sulla crisi nel Pordenonese: un territorio che più ne risente a causa della forte industrializzazione e della riduzione dell'export, ma che ha in sé la forza per andare avanti. Come dimostrano gli esempi forniti dai responsabili di due aziende del territorio: Benito Zollia di "Brovedani Group" e Pino Bisazza di "Trend Group", imprese rispettivamente impegnate a "crescere all'estero" e a "ricrescere in Italia". ARC/Nico Nanni