Pordenone, 28 gen - Aiutare le piccole e medie imprese a fare ricerca e innovazione; unire le idee che tanti piccoli imprenditori applicano nelle loro aziende all'innovazione che è tipica della grande impresa; fare in modo che dal lavoro di tante piccole imprese nasca un sistema, si formi una rete così da mettere in sinergia ricerca e innovazione. È quanto si propone di fare il Polo Tecnologico di Pordenone, che coincide con un concetto che il presidente della Regione, Renzo Tondo, sta sviluppando in materia di innovazione. E stamani Tondo ha vistato il Polo Tecnologico, accolto dal presidente, Michelangelo Agrusti, dalla direzione, dal consiglio di amministrazione e da rappresentanti del Comitato tecnico-scientifico, presenti anche i consiglieri regionali Franco Dal Mas, Antonio Pedicini, Paolo Santin. Nel corso della visita - che ha riguardato anche il nuovo "Laboratorio del Legno", gestito da Polo Tecnologico e Catas, volto allo studio di materiali, colle e verniciatura per le aziende dei Distretti del Mobile e della Sedia - è stata presentata al presidente Tondo la realtà del Polo. Esso tra l'altro significa oggi 30 aziende insediate operanti in diversi settori (dalla domotica al legno alla chimica farmaceutica), un comitato scientifico per l'esame delle richieste di nuove aziende e per indicare i percorsi più opportuni per l'operatività del Polo stesso, consulenza a 360 gradi per accompagnare le imprese alla brevettazione, collaborazione con altri poli e centri, fra cui Area Science Park di Trieste. A Tondo - che ha espresso apprezzamento per l'attività del Polo Tecnologico - è stato quindi illustrato il progetto della nuova sede che sorgerà nell'area della Comina. ARC/NNa