Samara, 19 ott - L'ARE, l'Assemblea delle Regioni d'Europa
presieduta da Riccardo Illy, continua a guardare con attenzione
al Centro-Est Europa e trova nella Regione di Samara, una delle
realtÖ regionali russe più sviluppate (situata ad Est di Mosca,
verso gli Urali, sul medio corso del Volga), un partner
interessante che ''riteniamo possa aiutare - ß questo l'auspicio
- a coinvolgere anche altre Regioni della Federazione Russa nella
nostra Assemblea''.
Gli odierni colloqui del presidente dell'ARE, e del Friuli
Venezia Giulia, con il governatore dell'"Oblast" di Samara
Konstantin Titov, e la successiva riunione del Bureau
dell'Assemblea delle Regioni d'Europa (alla quale sono
intervenuti i rappresentanti di una trentina di Regioni membre,
tra cui le quattro Regioni russe giÖ aderenti), hanno infatti
permesso di verificare l'interesse delle autonomie di questo
Paese ad acquisire le esperienze europee e comunitarie patrimonio
dell'ARE e la volontÖ delle Regioni russe "di essere più vicine
alla famiglia europea", come ha sottolineato Titov.
"E' importante - ha affermato Illy - questo ruolo della Regione
di Samara", anche in considerazione dell'elevato tasso di
crescita economica e sociale di questo territorio, il più alto
dopo le aree di Mosca e Sakhalin (strategica per il petrolio),
con fondamentali industrie nel campo aeronautico e spaziale,
petrolchimico, automobilistico e della produzione di alluminio,
cioß in settori ad alto tasso di conoscenza ed innovazione, ha
rilevato Illy.
"All'interno dell'ARE giÖ da alcuni anni ß avviata la discussione
sull'opportunitÖ di una futura adesione della Federazione Russa
alla Ue e chissÖ che ciò non avvenga: una possibilitÖ che io non
escludo", ha affermato il presidente dell'ARE.
Ma l'Associazione volge il suo sguardo anche al Mediterraneo, e
proprio negli odierni lavori del Bureau (dopo aver ricevuto
conferma lo scorso mese ad Istanbul ed Ankara dell'intenzione
delle Regioni turche di entrare nell'ARE) ß giunta la notizia
della prossima partecipazione anche dell'Unione delle 33
MunicipalitÖ cipriote.
"Se da un lato infatti l'ARE vuole favorire l'ulteriore
integrazione della Ue, crediamo anche che debba essere creato un
'anello di collaborazioni privilegiate, soprattutto economiche
con le altre sponde del Mediterraneo, oppure con Paesi che si
trovano ancora più ad Est, per creare una sorta di 'area
cuscinetto' in grado di favorire una migliore posizione sui
mercati globali di tutti i Paesi Ue", ha affermato Illy.
Ma non sono solo questi gli obiettivi dell'ARE, da due anni
guidata da Illy e che il prossimo mese, a Palma di Maiorca
(ospiti della Regione spagnola delle Isole Baleari), riunirÖ la
sua Assemblea Generale, costituita dalle oltre 250 Regioni
aderenti.
"Occorre riscrivere la Costituzione europea - sottolinea Illy -
rendendola più snella e più semplice, con un testo più
'coraggioso' e di maggiore interesse per i cittadini. L'ARE deve
poi impegnarsi ad utilizzare lo strumento fornito dal Regolamento
approvato dalla Ue lo scorso luglio (sui Gect), e che entrerÖ in
vigore nell'agosto 2007, per costituire quelle Euroregioni che
possono favorire l'integrazione istituzionale, economica, sociale
e culturale fra Regioni di Paesi diversi".
ARC/Roberto Micalli