Nova Gorica, 4 ago - "Le mastre merlettaie ancora oggi danno
grande impulso alla nostra cultura grazie alla loro arte
secolare. Una tradizione, quella dei merletti a fuselli, che
unisce la Slovenia e il Friuli Venezia Giulia e che può vantare
due realtà molto importanti a livello internazionale nella vicina
Idrija e a Gorizia, dove dal 1902 opera la prestigiosa Scuola.
L'auspicio è che queste espressioni artigianali di altissima
qualità possano promuovere, come già accadde nel Rinascimento, un
comune rinnovamento culturale".
Lo ha sostenuto il vicegovernatore e assessore alla Cultura Mario
Anzil che oggi ha portato i saluti della Regione al congresso
mondiale dell'Organizzazione internazionale del merletto ad ago e
a fuselli (Oidfa) in programma a Nova Gorica fino al prossimo 6
agosto.
"Il concetto di confine è mutato nel tempo e in questo periodo
storico è diventato sinonimo di nuove opportunità e proficue
relazioni - ha ricordato Anzil -. La Slovenia e il Friuli Venezia
Giulia oggi si trovano nel cuore dell'Europa. È importante che le
nostre istituzioni promuovano il merletto, evidenziando il suo
valore artistico".
"Per la sua valenza questa iniziativa è stata inserita fra gli
eventi di Nova Gorica Gorizia Capita europea della cultura 2025 -
ha spiegato il vicegovernatore -. La presenza della Scuola
Merletti al congresso dell'Oidfa ci ha permesso di far conoscere
alcuni splendidi manufatti i cui brevetti sono detenuti
dall'istituto goriziano".
La storia del merletto nel nostro territorio parte da molto
lontano, da quando nel Seicento si consolidarono e insediarono a
Gorizia numerosi ordini religiosi. Nel 1672, sotto il regno di
Leopoldo I, qui si stabilirono anche alcune orsoline che
iniziarono a insegnare la sua lavorazione.
Questa tecnica si sviluppò particolarmente nel '700 quando a,
seguito dei dettami della moda del tempo, tali prodotti
cominciarono ad essere molto richiesti. Una tradizione raccolta
infine dalla Scuola Merletti di Gorizia recentemente entrata a
far parte dell'Ente regionale per il patrimonio culturale (Erpac
Fvg).
Oltre al vicegovernatore Anzil, presenti al congresso dell'Oidfa
anche il direttore generale della Direzione per i beni culturali
del Ministero della cultura della Repubblica di Slovenia pela
Spanel e il sindaco di Nova Gorica Samo Turel.
ARC/TOF/al