POSTA PRIMA PIETRA CASELLO AUTOSTRADALE RONCHIS

Ronchis, 13 ott - "Questa opera ß uno dei tasselli di un mosaico più ampio che testimonia lo sforzo di modernizzazione portato avanti dell'Amministrazione regionale per fare in modo che il Friuli Venezia Giulia possa continuare ad essere una delle regioni più ricche d'Europa, ma possa anche essere una regione nella quale le persone vivono bene, sono più sicure, riescono ad avere relazioni migliori tra di loro e con l'ambiente": con queste parole l'assessore regionale alla MobilitÖ e Infrastrutture di Trasporto, Lodovico Sonego, ha salutato questo pomeriggio la posa della prima pietra del nuovo casello autostradale di Ronchis, che andrÖ a sostituire quello attuale inadeguato a smaltire l'enorme mole di traffico. Una realizzazione, ha aggiunto l'assessore, che rientra in una politica regionale per le infrastrutture viarie che non c'era più da almeno 20 anni: "abbiamo un programma, lo stiamo finanziando, lo stiamo realizzando e siamo in anticipo sulla tabella di marcia". Si ß arrivati al risultato di oggi anche introducendo elementi di innovazione gestionale (scissione tra contratto di fornitura degli inerti e la realizzazione delle opere) e grazie ad un forte consenso popolare, come ha sottolineato il sindaco di Ronchis Vanni Biasutti. Ubicato in localitÖ Modeano, al confine tra i comuni di Ronchis e Palazzolo dello Stella, il casello (10 porte in uscita e 4 in entrata) sarÖ realizzato nell'arco di due anni con una spesa di 53 milioni di euro. MigliorerÖ la capacitÖ di smaltimento del flusso turistico autostradale e consentirÖ, nel contempo, di razionalizzare e mettere in rete la viabilitÖ della zona: il nodo delle Crosere, le Statali 14 (Triestina) e 354 (che conduce a Lignano e Bibione) e le Provinciali 75 e 7 (con direzione Latisana e Codroipo). In questo modo il nuovo casello permetterÖ, secondo Sonego, di configurare una infrastrutturazione organica capace di dare una soluzione strutturale ai problemi della viabilitÖ e dello sviluppo economico della Bassa Friulana, "immaginando un percorso che partendo da Ronchis prosegua lungo le complanari e arrivi fino a S. Giorgio di Nogaro. Da lå consenta di congiungersi nuovamente all'autostrada attraverso le infrastrutture previste nel Cervignanese e, infine, prosegua lungo la costruenda arteria Cervignano-Palmanova-Manzano. Alla cerimonia sono intervenuti per l'Amministrazione regionale anche il vicepresidente del Consiglio Carlo Monai e il consigliere Daniele Galasso; il presidente della Provincia Marzio Strassoldo, il sindaco di Latisana Micaele Sette, l'amministratore delegato di Autovie Venete Pietro del Fabbro, e i rappresentanti dell'impresa costruttrice, tra cui il progettista, Giovanni Caprioglio, che illustrando la configurazione dell'opera, con una definizione poetica, l'ha paragonata ad un gabbiamo che distende la grandi ali e plana verso il mare. ARC/RCR