(ACON) Trieste, 28 luglio - L'importo massimo pro capite è di
4.500 euro, può essere versato tramite un contributo periodico o
con un intervento una tantum. Le destinatarie sono le donne nel
periodo della gravidanza o nei primi sei mesi di maternità e per
accedere all'intervento la beneficiaria deve essere in possesso
di Isee in corso di validità di valore pari o inferiore a 9.360
euro.
Questa la misura approvata dal Consiglio regionale accogliendo un
emendamento di Andrea Cabibbo, capogruppo di Forza Italia.
L'intervento costituisce "un argine alla denatalità, perché
permette alle donne con difficoltà economiche di sostenere le
spese legate alla genitorialità in una fase molto delicata della
loro vita, ovvero nel periodo della gravidanza o nei primi sei
mesi di vita del bambino".
"Il nostro intervento - riferisce il consigliere - si sostanzia
in un contributo unico o diluito in alcune tranche fino a 4.500
euro che accompagni la mamma nel corso di un momento della vita
che deve essere vissuto nel modo più sereno possibile".
Secondo Cabibbo "Forza Italia sostiene le donne affinché non
vengano lasciate sole nelle scelte delicate e importanti legate
all'alba di una vita nascente. Le Istituzioni hanno il compito di
sostenere la vita sempre, anche attraverso azioni volte alla
creazione di una comunità coesa e solidale nei confronti di chi è
più in difficoltà".
Si tratta, conclude il consigliere di FI, "di una piccola, ma
significativa goccia, per esorcizzare lo spettro incombente
dell'inverno demografico, purtroppo avvalorato dai numeri degli
ultimi dieci anni, soprattutto nella nostra regione".
ACON/COM/mt