Pordenone, 22 dic - Da oggi "PordenoneFiere" è intitolata a Lino Zanussi, il grande industriale scomparso 40 anni fa in un incidente aereo. Alla cerimonia e al convegno che è seguito, è intervenuto - con il ministro degli Esteri, Franco Frattini - il presidente della Regione, Renzo Tondo, assieme a diversi altri esponenti della Giunta e del Consiglio regionali. La figura di Lino Zanussi è stata illustrata dal presidente di PordenoneFiere, Alvaro Cardin, cui ha fatto seguito il ministro Frattini, che ha invitato a prendere esempio dall'industriale pordenonese, che seppe guardare al futuro, sfruttare tutte le occasioni di sviluppo, capire in anticipo sia i gusti della clientela sia la necessità di aprirsi a mercati sempre più allargati. Riferendosi alla crisi in corso, il ministro ha ribadito che l'Italia, pur nelle difficoltà, "è in condizioni migliori di altri Paesi, perché ha un'economia basata sulla realtà della produzione e non su una finanza virtuale. Per uscire dalla crisi e guardare al futuro il governo è impegnato a sostenere il made in Italy nel mondo e a divenire protagonista nei Balcani occidentali. In questo quadro il Friuli Venezia Giulia assume un ruolo principale per la sua stessa collocazione" Nel suo intervento il presidente Tondo ha apprezzato la scelta di PordenoneFiere: "ci aiuta così a ricordare che il Friuli Venezia Giulia ha saputo produrre nel tempo protagonisti dell'industria e dell'economia, che oggi sono di esempio per le nuove generazioni per la loro carica di novità e di lungimiranza". "Di Lino Zanussi - ha affermato - oggi colgo soprattutto due aspetti: il suo spirito di innovazione che l'ha portato a cercare sempre posizioni avanzate e la capacità di comprendere la necessità di aprirsi a mercati sempre più ampi, anticipando così quella internazionalizzazione che contraddistingue oggi la nostra regione". Altri aspetti toccati da Tondo hanno riguardato la necessità di coesione sociale, il senso di appartenenza all'azienda che contraddistingue le maestranze; la diffusione delle PMI, nate spesso dalle grandi industrie e che sanno sfruttare tutte le occasioni di crescita. Riferendosi alla crisi in atto, Tondo ha voluto dare un segno di ottimismo. "Siamo impegnati come Regione, e il bilancio approvato nei giorni scorsi lo testimonia, a sostenere lo sviluppo attraverso le garanzie. Per questo assieme a Friulia e ad altri strumenti regionali abbiamo prodotto un pacchetto di risorse per aiutare le imprese anche più piccole nell'esportazione". E, ancora, "risorse importanti sono state destinate al sociale per aiutare i cittadini in difficoltà. Quindi il grosso impegno per le infrastrutture: proprio oggi come Commissario per la terza corsia della A4 ho firmato atti importanti quali gli espropri per il primo tratto e per l'appalto concorso della Villesse-Gorizia. Moderne infrastrutture sono la base per la nostra internazionalizzazione e per la ricaduta economica che la loro realizzazione ha". Infine "la Regione sta dando - ha concluso il presidente - un importante segnale di riduzione della spesa corrente. La nostra, pur nella sua piccolezza, è una regione complessa per le tante diversità che racchiude: è nostro compito lavorare tutti assieme per risolvere i problemi con un'ottica generale". ARC/Nico Nanni