(ACON) Trieste, 27 lug - "Abbiamo già perso troppo tempo! Le
Comunità energetiche rinnovabili e solidali sono uno strumento
potentissimo nella direzione del coniugare la giustizia
ambientale e sociale. Tuttavia, la Giunta Fedriga pare non
rendersene conto e decide di respingere la nostra proposta di
dare un supporto concreto per l'avvio delle Comunità in Friuli
Venezia Giulia".
Lo afferma in una nota la consigliera regionale del Patto per
l'Autonomia-Civica Fvg, Giulia Massolino, commentando "la
bocciatura dell'emendamento all'assestamento di bilancio che
prevedeva 500mila euro, in due annualità, per l'avvio e la
progettazione di Comunità e un fondo di rotazione da 30 milioni
di euro: prestiti a tasso zero per acquistare i pannelli,
ultimare gli impianti e tutte le spese infrastrutturali
necessarie".
"Le Comunità energetiche rinnovabili e solidali - spiega
l'esponente del Gruppo Patto-Civica - rappresentano un passo
fondamentale per la democratizzazione dell'energia, che molte
persone sarebbero già pronte a intraprendere da tanto tempo. Ci
sono però notevoli ostacoli all'avvio dei progetti, in primis i
costi dei piani di fattibilità, e quelli relativi alla burocrazia
da portare avanti per la costituzione del soggetto giuridico
della Comunità. Vi è poi il tema dell'accesso al credito,
fondamentale per non lasciare indietro chi non può permettersi di
anticipare una cifra ingente per le infrastrutture necessarie".
"Per queste ragioni, con il nostro emendamento, avevamo pensato a
due misure combinate per tendere in maniera decisa e veloce verso
una conversione ecologica giusta, che parta direttamente da
cittadine e cittadini sostenuti da amministrazioni consapevoli.
La Giunta Fedriga - prosegue la nota - preferisce seguire altre
direzioni: quelle dei bonus che distribuiscono fondi a perdere
post installazione solo per chi, evidentemente con buona capacità
di spesa o già benestante, può permettersi di anticipare il costo
intero dell'intervento. Così ha fatto negli ultimi anni".
"Noi non ci fermeremo - conclude Massolino - e presenteremo una
proposta di legge sull'energia, perché pensiamo che la questione
sia di grande importanza e urgenza".
ACON/COM/db