Pesariis, 20 dic - Le capacità imprenditoriali della gente della Carnia, che hanno permesso di superare i disagi causati dalle particolari condizioni della vita in montagna, devono essere prese a esempio dell'intera regione. Nel contempo, tali capacità, che rappresentano qualità innate della comunità del Friuli Venezia Giulia, costituiscono un elemento positivo per poter guardare con fiducia al futuro della nostra realtà. Perché sono l'esempio della capacità della nostra gente di saper superare i momenti non facili, anche dal punto di vista economico, che ci attendono. Questi, in sintesi, i contenuti dell'intervento del Presidente della Regione, Renzo Tondo, intervenuto a Pesariis a inaugurare "Il percorso dell'orologeria monumentale". Un percorso che si sviluppa all'interno della località della Val Pesarina, definita per la sua antica tradizione manifatturiera "il Paese degli orologi", e che scorre nelle ripide e strette strade, tra le antiche case di montagna. Si tratta di un tracciato, segnalato da un'apposita cartellonistica, lungo il quale sono stati collocati sofisticati orologi monumentali, che sfruttano i principi delle meridiane, dell'orologeria medioevale e di quella più moderna, legata al vecchio stabilimento locale della Solari. Stabilimento che fu infatti realizzato proprio a Pesariis, e che rappresentò per decenni l'elemento attrattivo della gente delle vallate. La tradizione orologiaia, nella piccola località carnica, che attualmente conta meno di mille abitanti, si perde nel tempo. Tanto che alcuni degli orologi monumentali recuperano meridiane e meccanismi centenari, riproposti ai visitatori di questo singolare, ma affascinante percorso, sulle facciate di alcune delle case più vecchie o nelle piazze. Proprio questa tradizione imprenditoriale è stata esaltata da Tondo, il quale ha citato a tal proposito ricordi personali, inerenti alcuni dei tecnici della vecchia Solari; tra i quali Amanzio Solari, coordinatore del progetto dell'orologeria monumentale e presentatore dell'evento. Si tratta di esperti che furono impegnati dapprima nella Solari, poi nella Seima di Tolmezzo, i quali costituiscono tuttora un fulgido esempio di capacità imprenditoriali e innovazione. Come lo fu la Solari di Pesariis, che inventò gli orologi a paletta operativi per decenni negli aeroporti, nelle stazioni ferroviarie e nelle autostazioni di tutto il mondo, fino alla scoperta dei led e all'avvento di nuovi sistemi e tecnologie. La mostra inaugurata a Pesariis - finanziata dalla Regione, come ha ricordato il sindaco, Gino Rinaldi -, rappresentando un'attrattiva per il turismo culturale e tematico, ma anche tradizionale, costituirà secondo Tondo un elemento importante per limitare lo spopolamento. Specialmente quando potrà essere completata con la realizzazione del museo, nel quale saranno esposti oltre cento orologi storici e significativi. Il presidente ha altresì colto l'occasione per annunciare che nel bilancio dell'Amministrazione per il 2009, approvato la scorsa notte, è stata inserita la somma di 10 milioni di euro a sfondo sociale. Disponibilità che nel caso la crisi economica globale si dovesse manifestare con ulteriori effetti negativi anche nella nostra realtà, causando la perdita di posti di lavoro, potrà essere utilizzata a favore delle famiglie colpite dalla disoccupazione. Tondo si è infine soffermato sul ruolo delle Comunità montane, che non sono state abolite con la legge finanziaria come da qualche parte era stato ventilato, ma che potrebbero comunque lasciare spazio a enti di vallata o a comunità di vallata, in grado di garantire con maggior efficacia ai piccoli Comuni i servizi richiesti dalla gente della montagna. ARC/Carlo Morandini